Panatta: «Loredana Bertè? La corteggiai davanti alla mia fidanzata. Con Serena Grandi una birichinata»

Nel 2014 ha divorziato dalla prima moglie, Rosaria Luconi, dopo un matrimonio lungo 40 anni, per poi risposarsi nel 2020 con Anna Bonamigo

Panatta: «Loredana Bertè? La corteggiai davanti alla mia fidanzata. Con Serena Grandi una birichinata»
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Giovedì 30 Marzo 2023, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 18:25

Adriano Panatta viene ricordato non solo come uno dei più grandi tennisti italiani, ma anche come un amatissimo sex symbol e playboy. Nella lunga lista di flirt attribuiti 72enne romano figurano nomi del calibro di Loredana Berté, Serena Grandi e Mita Medici. Nel 2014 ha divorziato dalla prima moglie, Rosaria Luconi, dopo un matrimonio lungo 40 anni, per poi risposarsi nel 2020 con Anna Bonamigo.

Serena Grandi: «Ho avuto più di 100 uomini, il più figo? Panatta. Il no a Gianni Agnelli? Per lui ero una delle tante»

Adriano Panatta e Loredana Berté

Della sua intensa vita sentimentale Panatta ha parlato in un'intervista al Corriere della Sera.

A cominciare dalla relazione con Loredana Berté: «L'ho conosciuta che era giovanissima e faceva la ballerina. Era il '72 o '73, ero fidanzato con Mita Medici: bellissima, attrice di grande talento, di lei ho ricordi stupendi. Ma, una sera, al ristorante, con Mita, arrivò Loredana, facevano teatro insieme. La vidi entrare nella sua pelliccia di scimmia e mi colpì subito». E poi ha rivelato: «Mi comportai molto male con Mita: corteggiai Loredana la sera stessa. Me ne vergogno ancora».

Il flirt con Serena Grandi

Di recente Serena Grandi ha detto che Adriano Panatta, fra gli «oltre 100 uomini» che ha avuto, è quello che ancora oggi porta nel cuore. L'ex tennista ha chiarito che la loro storia fu molto breve: «Fu una birichinata. Due anni? Onestamente, non ricordo, ma mi sembra impossibile. So che mia moglie lo scoprì parecchio tempo dopo». L'attrice lo ha anche definito «un figo pazzesco», ma Panatta: «Questa è una follia! Ero caruccio come tanti altri. So da qualche signora attempata che ancora mi ferma, pochissime signore, che qualcuna teneva il mio poster in cameretta. Io rispondo: speriamo che l'ha tolto».

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