Ornella Vanoni a Belve: «Ho amato donne e le ho fatte soffrire. Il mio vizio? Le canne, sono la mia medicina»

Amori e eccessi, la cantante si racconta nel programma di Francesca Fagnani

Ornella Vanoni a Belve: «Ho amato donne e le ho fatte soffrire. Il mio vizio? Le canne, sono la mia medicina»
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Martedì 21 Marzo 2023, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 08:12

Ultimo appuntamento con Belve, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani, in prima serata il martedì su Rai2. Un ciclo di puntate dedicate a donne (e uomini) indomabili, ambiziosi, forti, non necessariamente da amare, ma che non si potrà fare a meno di ascoltare. Ornella Vanoni è stata una degli ospiti.

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Le frecciatine di Ornella Vanoni

Un racconto a tutto tondo dai suoi amori mai negati per le donne («Ho fatto soffrire le donne che ho amato»), alla vita sfrenata con Giorgio Strehler, tra eccessi sessuali e droghe («È l’uomo che mi ha amata di più, ma non mi ha protetta da situazioni estreme perché non poteva farne a meno. Voleva tornare con me, ho detto di no»). E ancora, a ruota libera su Mina («Mi sono sentita la numero due»), fino al rapporto tormentato con Gino Paoli.

A proposito di Paoli, la Fagnani ricorda alla Vanoni che avrebbe dichiarato che si è smollata con l’eta, e allora la cantante lo punzecchia per la gaffe a sanremo: «Anche lui sarebbe meglio non dicesse…guarda quello che ha cercato di raccontare a Sanremo! Come se fosse a casa sua! Si è dimenticato che era a Sanremo… ha visto Morandi e gli è partita quella roba li’… che non andava fatta. Amadeus era terrorizzato e l’ha portato via». Sempre a proposito di Paoli, e della sua «ironia che nessuno capisce», la Vanoni dichiara divertita: «Io sono ironica, lui no. Questa ironia di me si sa, si vede e si sente. Di lui proprio no, però se vuole essere ironico, poverino, non diamogli contro».

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L'intervista di Ornella Vanoni

Ornella Vanoni, una delle voci più influenti del panorama musicale italiano, racconta a Belve vizi e virtù di una vita eclettica, a partire dalla spregiudicata giovinezza. A proposito di quegli anni, quando la Fagnani le chiede se è vero che avesse l’abitudine di girare per casa in mutande, la Vanoni ricorda: «Dove abitavo c’erano tutti finestroni, e io non giravo in mutande ma proprio nuda. Tutti mi dicevano che mi avevano visto dalle finestre. Sì, sono una scostumata! Pensa che c’era un periodo in cui avevo solo due paia di mutande, un paio nere e le altre bianche». E quando la Fagnani le chiede: «Quindi le usava con parsimonia?» la Vanoni risponde divertita: «Molta! Uscivo la sera con gonna e tacchi a spillo. Bisogna per forza avere le mutande? Non è detto!».

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Gli amori di una vita

C’è spazio anche per dettagli più intimi e meno conosciuti come i suoi amori, mai negati, per le donne: «Una è stata una grande amicizia che è durata tanti anni. Un’altra è durata meno. Le donne sono attraenti, però a me purtroppo il sesso femminile non interessa molto, e infatti ho fatto soffrire queste persone. Io mi innamoro della persona, in quell’altra cosa non sono molto brava». A questo punto la Fagnani le fa notare che in "materia" ha la stessa posizione di Berlusconi quando dice "Se fossi gay sarei lesbica", e allora la Vanoni divertita replica: "Sarò…come si dice adesso...

fluida, ma nel giudizio soltanto".

I vizi di Ornella Vanoni

Alla domanda della Fagnani suo "vizio" più grande, la cantante non ha dubbi: «Le canne. A un certo punto non dormivo più. Mio padre mi fece fare perfino la cura del sonno: ero disperata. Finché un giorno non mi hanno fatto fare una canna e allora ho detto: ecco la mia medicina». E a proposito della ricerca di badanti che sanno rollare, la Vanoni racconta: «Quando cammino per strada i ragazzi mi urlano Ornella! Io non ho lavoro ma rollo da Dio, vengo a fare da badante!».

 

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