Orietta Berti a Verissimo: «Io, discriminata dopo la morte di Luigi Tenco»

Orietta Berti a Verissimo: «Io, discriminata dopo la morte di Tenco. Un giornalista si rifiutò di intervistarmi»
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Sabato 3 Ottobre 2020, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 18:37

Orietta Berti è stata ospite di Verissimo, dove ha raccontato il difficile momento della sua vita legato alla scomparsa di Luigi Tenco. Nel 1967, prima di suicidarsi, il cantautore lasciò un biglietto nel quale motivava il suo estremo gesto con l'esclusione dal Festival di Sanremo della sua canzone "Ciao amore ciao" in favore di "Io tu e le rose" della Berti. Una versione alla quale la cantante non ha mai creduto: «Nel biglietto c'erano due errori di ortografia che non avrebbe mai fatto - ha detto a Silvia Toffanin - e il fratello disse che quella non era la sua grafia».

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Orietta Berti ha raccontato che quell'evento ha segnato non solo la sua vita, ma anche la sua carriera: «La gente dell'ambiente mi salutava a mala pena. I giornalisti non mi volevano intervistare, come se avessi la peste. Ma la colpa è anche loro se la canzone di Tenco non vinse». La cantante di "Finché la barca va" ha svelato poi alla Toffanin: «Una volta un giornalista a Domenica In un giornalista non volle farmi un'intervista, per umiliarmi disse: "Io con Orietta Berti non voglio avere niente a che fare"». Ed ha concluso: «Quel periodo era così. Ne sono venuta fuori grazie a mio marito e all'amore del mio pubblico. È stata dura. Arrivavo alle manifestazioni e mi dengravano. Dissero che mio marito aveva perso 80 milioni al casinò, ma non era vero».



 

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