Noemi Bocchi: «Maltrattata dal mio ex». La nuova compagna di Totti va in tribunale

Bocchi in aula a Roma come parte lesa. L’imputato è Mario Caucci, il suo primo marito

Noemi Bocchi: «Maltrattata dal mio ex». La nuova fidanzata di Totti in tribunale
di Michela Allegri
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 22:35 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 08:36

Una lite furibonda per motivi di gelosia, scoppiata alle quattro del mattino e degenerata, con lui che suonava il citofono di casa in modo forsennato e lei che aveva paura, ma in quell’appartamento non era sola. La donna in questione è Noemi Bocchi, 34 anni, nuova compagna dell’ex capitano della Roma, Francesco Totti. Lui, invece, è l’ex marito della giovane, l’imprenditore Mario Caucci, patron del Tivoli calcio. L’uomo è sul banco degli imputati del Tribunale di Roma, in un processo in cui la parte offesa è Noemi. E ieri la ex coppia si è presentata - separatamente - nella cittadella giudiziaria. Non si guardavano in faccia in aula, mentre i giudici ascoltavano cinque amici della donna, chiamati a testimoniare sui fatti avvenuti circa quattro anni fa, quando i due non abitavano già più sotto lo stesso tetto. 

LA RICHIESTA
L’udienza, su richiesta del legale della Bocchi, si è svolta a porte chiuse: un’accortezza solitamente riservata a casi particolarmente delicati.

Durante la prima testimonianza, il legale ha presentato un’istanza al giudice, che la ha accolta, disponendo l’allontanamento dei giornalisti presenti. Uscendo dall’aula, quando le è stato chiesto se volesse rilasciare qualche dichiarazione, la Bocchi non ha nascosto l’insofferenza accumulata da mesi: «Mi state tormentando, sono offesa, non vogliamo dichiarare niente». Anche Caucci - il volto nascosto da un paio di occhiali con lenti azzurre - e i suoi legali, allontanandosi dal tribunale, si sono trincerati dietro un silenzio assoluto: «No comment». Ma chi conosce l’imprenditore parla di un processo delicato e di una vicenda che le parti vogliono resti privata, soprattutto per tutelare i due figli della ex coppia.

 

L’ARRIVO
Aveva cercato di passare inosservata, ieri mattina quando si è presentata a piazzale Clodio. È arrivata indossando scarpe da ginnastica, un paio di jeans, una felpa nera, circondata da un capannello di amici che hanno tentato di nasconderla dagli sguardi indiscreti. Ma i capelli lunghissimi e biondi e i tratti del viso, inconfondibili, che da febbraio - da quando è stata immortalata all’Olimpico insieme all’ex capitano - si possono distinguere guardando le pagine di riviste e quotidiani, hanno attirato l’attenzione di magistrati, avvocati, imputati, testimoni. In pochi minuti la notizia si è sparsa per tutta la cittadella giudiziaria: «La nuova compagna di Totti è in Tribunale». L’udienza in cui Noemi Bocchi è parte offesa era prevista a mezzogiorno, ma il giudice ha iniziato a sentire i primi testimoni solo alle 13: due amici della donna e tre amiche. Per tutelare la privacy della Bocchi e dell’ex marito, è stata utilizzata una delicatezza che solitamente non si verifica: il ruolo d’udienza, pubblico, affisso fuori dall’aula e in cui vengono elencati i procedimenti in programma - generalmente con i nomi degli imputati, e a volte con il reato di cui devono rispondere -, è stato eliminato. Tanto che una legale che doveva seguire il procedimento successivo a quello di Caucci è rimasta stupita e temeva di avere sbagliato sezione.

L’UDIENZA
Dopo le 13, quindi, è iniziato il processo: Noemi dal lato della parte civile e Caucci sul banco degli imputati. I testimoni hanno risposto alle domande del giudice e del pubblico ministero Delio Spagnolo. Al centro del processo una lite avvenuta in piena notte e degenerata, con toni molto forti. Dei fatti aveva in parte parlato l’imputato. Mesi fa, quando il nome di Noemi aveva iniziato a rimbalzare sul web e sui quotidiani, aveva detto di aver sofferto per la separazione e che c’era in ballo una causa legale nella quale si stava difendendo. «Ci sono in mezzo gli avvocati e dei bambini», aveva commentato.
 

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