Miss Italia è Martina Sambucini, 19enne romana: «No a tv o cinema, sogno di diventare come la Ferragni»

Miss Italia è Martina Sambucini, 19enne romana: «No a tv o cinema, sogno di diventare come la Ferragni»
di Ilaria Ravarino
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Martedì 15 Dicembre 2020, 06:42 - Ultimo aggiornamento: 07:25

A 27 anni dalla vittoria della bionda Arianna David, incoronata a Salsomaggiore da Fabrizio Frizzi e oggi opinionista tv, la corona di Miss Italia è tornata a una ragazza che ha indossato la fascia di Roma, la 19enne Martina Sambucini che porta il Lazio in vetta alla classifica delle regioni con più Miss (11 con Lombardia e Sicilia). Nata a Marino «ma da sempre fieramente di Frascati», zona Castelli Romani dove risiede, e studentessa di un liceo linguistico a sud della Capitale, Martina è la prima (e si spera ultima) miss incoronata in era covid - come sempre da Patrizia Mirigliani - in una cerimonia distanziata, su un palco ridotto, trasmessa in streaming ieri sera dallo Spazio Rossellini di Roma. A presentare, Alessandro Greco e Margherita Praticò, presidente di giuria Paolo Conticini.

Miss Italia 2020, vince la romana Martina Sambucini. La corona torna nella Capitale dopo 27 anni

 


I FASTI
Un'edizione in tono minore, lontana dai fasti del passato i like sulla pagina Facebook ufficiale in serata erano meno di 200 che nulla ha tolto alla soddisfazione della ragazza, iscritta al concorso per sua iniziativa e sul podio sopra la romana Beatrice Scolletta: «Ho fatto tutto io.

Cercavo un'esperienza nuova e avevo bisogno di dare una svolta alla mia vita dopo un periodo così triste». Un periodo che per gli adolescenti, di solito, coincide con la scoperta dell'indipendenza. E che nel caso di Martina, una dei tanti maturandi costretti alla didattica a distanza, ha significato «tanta solitudine. La mia notte prima degli esami non è stata come l'avevo sognata. Abbiamo organizzato una grande video chat, ma non abbiamo nemmeno studiato insieme». Figlia maggiore di una famiglia numerosa, papà dipendente di una ditta privata, mamma casalinga e due fratelli, Martina ha conosciuto Roma nei viaggi in autobus che la portavano al suo liceo, nelle giornate di shopping al centro («Il mio posto del cuore è Piazza di Spagna») e nelle serate con gli amici: «Ma non sono una ragazza da discoteche precisa e penso che questa estate avrebbero fatto meglio a tenerle chiuse». A differenza delle miss di una volta quando la premiazione era in diretta Rai la Miss Italia venti venti non coltiva il sogno del cinema, e nemmeno quello della tv. Quello cui punta è, piuttosto, il mondo del marketing e della moda. Ovvero l'universo di Chiara Ferragni: «Lei mi piace moltissimo e spero di incontrarla. La seguo, è una donna forte e intelligente che ha sfruttato al massimo le opportunità che lei stessa si è creata». Per diventare una Ferragni, Martina ha ancora un po' di strada da fare: appena incoronata i suoi follower su Instagram che ieri crescevano al ritmo di dieci al minuto erano poco più di 2000. «Sento il telefono che vibra in continuazione, non ho ancora guardato cosa stia succedendo dice ma se domattina sono 10.000 chiamo qualcuno e mi faccio aiutare». Aiutare da Marco Santangeli, magari, «il mio primo fan», ovvero il fidanzato che ieri dopo la manifestazione era già bersagliato dalle invidie dei leoni della rete: «Tra noi è stato un colpo di fulmine, ci siamo conosciuti in palestra e siamo felici, agli hater non rispondo».


LA SCELTA
Che difende la scelta di partecipare a un concorso di bellezza nel momento in cui la narrazione del femminile specialmente dopo il #Metoo cerca di puntare su altre qualità: «Miss Italia non è un casting di moda, spero di poter mostrare di avere contenuti da portare alla gente. E comunque sono sempre contenta quando una donna ha successo, in qualsiasi ambito». Quanto al suo, oltre «alla laurea e a una famiglia numerosa», Martina si augura una casa da sola, «ma per ora sto bene con i miei» e un bel lavoro: «Ho la testa sulle spalle e so che dovrò imparare a dire di no. Anche se penso che ognuno nella vita sia libero di fare quello che vuole, sono convinta che vendersi per ottenere successo non sia la strada più dignitosa da seguire. Di certo non sarà mai la mia».

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