Morto al fronte. Vitalii Merinov, l'ucraino quattro volte campione del mondo di kickboxing che combatteva in Ucraina, ha perso la vita per le ferite riportate sul campo di battaglia. Lo ha reso noto il sindaco della città di Ivano-Frankivsk, dove il campione era originario.
Vitaly Merinov died at night from wounds received in battle.
Four-time world kickboxing champion Vitaly went to war on the very first day of the full-scale invasion.
He defended Ukraine until his last breath.
He is survived by his wife and 2 y.o daughter.
Glory to the Hero! 😪 pic.twitter.com/uQdsFVT4ar— Vladyslav Heraskevych OLY (@heraskevych) March 31, 2023
Vitalii Merinov, chi era
Merinov si era unito all'esercito ucraino come volontario subito dopo che l'esercito russo aveva cominciato l'invasione; ferito da schegge di arma da fuoco alla gamba durante una delle battaglie, si era poi ripreso ed era tornato al fronte, ha raccontato il sindaco.
Gli atleti caduti in guerra
L'invasione russa ha causato la morte di 262 atleti ucraini e la distruzione di 363 strutture sportive nel paese. A dichiararlo è stato il ministro per lo Sport del governo di Kiev, Vadym Huttsait, incontrando il presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, Morinari Watanabe, e chiedendo che nessun atleta russo venga ammesso a partecipare alle Olimpiadi o altre competizioni sportive. «Tutti appoggiano questa guerra e partecipano ad eventi organizzati in suo sostegno», ha aggiunto, secondo quanto riporta una trascrizione postata sul sito web della presidenza ucraina.
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