Meghan Markle, le risate sul'inchino davanti alla Regina nella serie con Harry che hanno indignato Londra

La riverenza fatta alla Regina il giorno del primo incontro raccontato dall'attrice americana nella serie Netflix. Una scena che non è affatto piaciuta agli inglesi fedeli alla Corona

Harry e Meghan e quelle risate sull'inchino davanti alla Regina che hanno indignato Londra
di Marco Prestisimone
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Sabato 10 Dicembre 2022, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 16:54

Un inchino tra le risate e un po' troppo teatrale che a molti inglesi proprio non è andato giù. A Londra e dintorni non si parla d'altro che della docu-serie di Harry e Meghan uscita su Netflix con i primi tre episodi (mentre altri tre saranno disponibili tra una settimana) e c'è un momento in particolare che ha indignato molti spettatori britannici. Specialmente quelli che nella faida Harry&Meghan vs Royal Family stanno dalla parte della Corona. 

Nella seconda puntata ad un certo punto Meghan Markle racconta del suo primo incontro con la Regina Elisabetta. Mai avrebbe immaginato - racconta - di doversi inchinare davanti alla nonna del suo nuovo fidanzato, nonostante fosse nientepopodimenoché la regina d'Inghilterra. Eppure succede proprio questo così. Meghan è costretta ad inchinarsi e quando lo racconta lo fa con un sorriso sarcastico che agli inglesi non è andato giù. Inquadrata dalle telecamere di Netflix, Meghan (seduta sul divano accanto a Harry) mima una profonda curtsy, la riverenza, allargando le braccia e piegandosi in avanti.

Un gesto al quale poi aggiunge scherzando: «Quando ho finito ho cheisto: sono andata bene?», come se quel gesto così iconico e formale sia fuori tempo e ormai inutile. 

La serie snobbata (per ora) da Buckingham Palace

Tutti ne parlano nel Regno Unito delle prime tre puntate della docuserie di Harry e Meghan diffuse oggi sulla piattaforma americana Netflix, tranne i diretti interessati, chiamati in causa tante volte dai duchi di Sussex, a partire dal tema rovente del razzismo a corte. Buckingham Palace infatti ha volutamente snobbato l'evento mediatico, a lungo preparato a colpi di trailer e anticipazioni, come del resto poteva essere prevedibile, nel tentativo da parte dei reali di evitare in ogni modo le polemiche. Due giorni fa re Carlo III - per esempio - come se nulla fosse successo ha preso parte a un evento a King's Cross con alcuni leader religiosi, inclusi l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, e ha fatto gli auguri di Natale. Questo però mentre i media britannici si scatenavano a colpi di aggiornamenti "live" per raccontare il contenuto dei primi tre episodi con tanto di commenti e analisi da parte di esperti e opinionisti.

Il materiale effettivamente non manca: i Sussex nella docuserie accusano proprio i media di averli «distrutti» prima che lasciassero il Regno Unito alla volta degli Usa dopo lo strappo con la famiglia reale. E quest'ultima, come ha sottolineato Harry, non ha capito che Meghan aveva bisogno di protezione dopo i titoli razzisti usciti sui tabloid oltre al continuo assalto dei paparazzi. Alcuni tra i Windsor infatti dicevano: «Perché lei dovrebbe ricevere un trattamento speciale?». Per Harry la spiegazione era semplice: proprio perchè c'era quell'elemento razzista. Su questo tema il principe insiste: «C'è un enorme livello di pregiudizio inconscio», nella famiglia reale. E poi aggiunge: «In realtà non è colpa di nessuno. Ma una volta che è stato sottolineato o identificato dentro di te, devi rimediare».

 

Meghan da parte sua invece in questi primi episodi parla della sua esperienza con i reali, in particolare della formalità che «resta comunque» anche quando non si è in pubblico, ricordando un incontro con William e Kate. E se da Palazzo non ci sono state e sicuramente non ci saranno reazioni ufficiali non è mancata la polemica almeno sui media: nessuno dei reali "senior" sarebbe stato contattato per commentare il contenuto della serie e in qualche modo rendere la sua versione, sottolinea il Times. Ma questo nonostante una dichiarazione all'inizio del documentario di Netflix affermi il contrario: «I membri della famiglia reale hanno rifiutato di commentare il contenuto della serie», si sottolinea. Versioni contrastanti a parte, il principe ribelle ha cercato il più possibile di mettersi a nudo. Afferma di «aver sacrificato tutto» per la moglie - che gli ricorda molto la madre Diana «per l'empatia» - quando si riferisce alla rottura con la famiglia; lo stesso, sottolinea sempre il principe, ha fatto Meghan per lui entrando nel mondo dei Windsor molto diverso da quello dell'ex attrice americana. E non ci sono solo critiche e accuse ma anche "mea culpa", come quello fatto da Harry per aver indossato in gioventù un costume da nazista: «Uno dei più grandi errori della mia vita», lo ha definito. Nei primi tre episodi la storia di Harry e Meghan si ferma alla vigilia del loro matrimonio nel maggio 2018. Fra una settimana invece arriverà la seconda parte della docuserie destinata a suscitare nuove polemiche concentrandosi sullo strappo tra i Sussex e la famiglia reale.

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