Non è da imputare alla regina Elisabetta, 94 anni, né al 99enne principe consorte Filippo, il commento di tenore apparentemente razzista che un membro della famiglia reale britannica fece a suo tempo a Harry, sul timore che suo figlio potesse avere una pelle troppo scura, prima che sua moglie Meghan - ex attrice di origini materne afroamericane - desse alla luce il piccolo Archie. Lo ha precisato lo stesso duca di Sussex in un brano dell'intervista a Oprah Winfrey non andato ieri sera in onda per mancanza di spazio, ma recuperato oggi con altre clip dalla Cbs in un talk show del mattino.
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La questione è stata ripresa da Oprah Winfrey in persona questa mattina, che ha citato alcuni particolari riferiti a lei da Harry a margine dell'intervista, con l'indicazione di renderli pubblici.
«Ma ha voluto essere sicuro che io sapessi che non si è trattato né di sua nonna né di suo nonno, e che avessi l'opportunità di diffonderlo», ha proseguito. In ogni caso, ha ribadito, «non ha voluto dirmi chi abbia preso parte a quella conversazione». Al colloquio hanno fatto cenno ieri sia Meghan sia Harry, definendolo «strano» e sconcertante, ma aggiungendo di voler tenere riservato il nome di chi ne fu protagonista poiché svelarlo sarebbe troppo «dannoso» per l'istituzione monarchica britannica.
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