Matthew Perry e la dipendenza da droga e alcol: «Stavo per morire, sono stato 2 settimane in coma»

Matthew Perry e la dipendenza da droga e alcol: «Stavo per morire, sono stato 2 settimane in coma»
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 13:01

L’ex star di Friends, Matthew Perry, ha quasi toccato la morte. L'attore, infatti, ha rischiato di morire a causa delle sue forti dipendenza da alcol e droghe ed è lui stesso a parlarne per la prima volta in un libro autobiografico, dal titolo Friends, Lovers and the Big Terribile Thing, di cui il magazine People, pubblica alcuni passaggi. A 49 anni, Perry, a causa di una gravissima infiammazione del colon, esploso per abuso di oppioidi, ha trascorso due settimane in coma. «I medici hanno detto alla mia famiglia che avevo il 2% di possibilità di vivere».

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Ce l'ha fatta

E' stato fortunato Matthew Perry, che dopo quella terribile esperienza nel 2018 e ad un anno dalla reunion di Friends è uscito alla scoperto, decidendo di raccontare ai fan il lato oscuro della sua vita. «Ho dovuto aspettare di essere abbastanza sobrio e lontano dall’alcolismo e dalla dipendenza per scrivere tutto», scrive nell’introduzione al suo libro, in cui racconta il momento più drammatico, quando secondo i medici era ormai spacciato. «Mi hanno attaccato ad una macchina per l’ossigeno.

Si chiama Ave Maria, nessuno vi sopravvive» ha scritto ancora Perry.

Lunga riabilitazione

Il colon scoppiato ha reso urgente un intervento chirurgico ed una lunga riabilitazione in ospedale per cinque mesi, in cui ha dovuto usare una sacca per la colostomia. La sua dipendenza è diventata molto grave nel 1997, dopo un incidente su una moto d’acqua, in cui ha iniziato a fare uso di Vicodin, un antidolorifico che lo ha portato alla dipendenza da medicinali e in seguito dagli stupefacenti. I suoi problemi erano noti anche sul set di Friends, anche se l’attore ha assicurato di essere sempre stato sobrio durante le riprese.

Una vita distruttiva

«A 34 anni però mi ero già cacciato in un mare di guai» scrive Perry nella sua autobiografia, arrivando a pesare 128 chili, finito in riabilitazione per 15 volte e sottoposto a 14 interventi chirurgici allo stomaco. «Quella notte in cinque persone eravamo attaccate alla macchina, quattro sono morte e solo io sono sopravvissuto. Perché?»

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