Edoardo Franco e il taglio mullet, l'hairlook del vincitore di Masterchef che ha conquistato tutti (anche Barbieri): a chi sta bene?

Lo si ama o lo si odia alla follia perché quel che è certo è che il taglio mullet ha un carattere, e che carattere. Ha cominciato a far parlar di sè negli anni '80 e ancora oggi è in tendenza: da David Bowie ad Achille Lauro ecco le star che lo hanno scelto

Edoardo Franco e il taglio mullet, l'hairlook del vincitore di Masterchef che ha conquistato tutti (anche Barbieri): a chi sta bene?
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Sabato 4 Marzo 2023, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 12:47

Edoardo Franco ha vinto Masterchef 12 e come “premio” ha dovuto tagliare i capelli. Arrivato nella scuola di aspiranti chef il 15 dicembre 2022 il varesino si è fatto subito notare per la sua abilità, ma anche per il suo taglio di capelli mullet. Espansivo ed esuberante, così come il suo look che ha tanto colpito Bruno Barbieri, l’ex rider aveva promesso al giudice di tagliarsi a zero i capelli in caso di vittoria. Detto fatto. Così giovedì alla proclamazione il giudice con forbici alla mano ha accorciato una ciocca di capelli del MasterChef d'Italia. E non finisce qui. Durante la finale i due si sono dati appuntamento in piazza Duomo a Milano sabato 4 marzo per finire l’opera. Edoardo è stato accolto da una grande folla che ha atteso l'arrivo dello chef di Varese per il secondo atto della scommessa. I fan si aspettavano un taglio netto, ma Barbieri non ce l'ha fatta a stravolgere il look (vincente) di Edoardo, così ha solo dato una sistemata alla sfrangiata che aveva dato due giorni fa. Alla fine del taglio, l'ex rider ha voluto regalare a Barbieri la salopette che lo ha accompagnato durante questa edizione.

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Ma cosa è il taglio mullet scelto da Edoardo Franco?

Reso celebre da David Bowie negli anni ’80, adorato per anni da attori, pop e rock star, sportivi e non solo, il taglio mullet si cuce un ruolo di primo piano tra le tendenze capelli degli ultimi anni. Lo seguirono in questo altri musicisti e rockstar come Rod Stewart, Keith Richards e Paul McCartney. Ma fu solo in seguito con il successo di serie come McGyver e il suo protagonista Richard Dean Anderson e grazie a star come Michael Bolton, Jane Fonda, Patti Smith, Phil Collins e Bono Vox che ebbe il massimo della sua diffusione. Da donna e da uomo, lungo e corto, il mullet è il taglio genderless per eccellenza: il ponte tra la moda degli anni '80 e quella del 21° secolo. Ha il vibes del rock e le geometrie moderne: scalato, anzi scalatissimo, corto davanti e sui lati e lungo dietro, il mullet deve arrivare almeno al collo. La baby bangs è la sua frangia distintiva: corta e sicuramente spettinata. 

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La storia del mullet

Si scrive mullet e si legge mallet, in inglese significa “cefalo“, ma in Italia è noto soprattutto come “capelli alla triglia”, con riferimento alla forma delle pinne del pesce. L’attribuzione di questo nome così particolare si fa risalire alla frase australiana looking like a stunned mullet ("sembrare un cefalo stordito"). Tuttavia altre fonti indicano che la prima volta che il termine è stato utilizzato sia in una canzone del 1994 dei Beastie Boys, tanto che l'anno successivo fu inserito nell'Oxford English Dictionary.

Lo si ama o lo si odia alla follia perchè quel che è certo è che il taglio mullet ha un carattere, e che carattere. Ha cominciato a far parlar di sè negli anni '80 e ancora oggi è in tendenza. Un'acconciatura ritenuta un crimine per molto parrucchieri, ma resta a farla da padrone su passerelle e copertine patinate.

Le star che lo hanno scelto

Nel 2020 è Miley Cyrus ha rilanciare la moda, seguita da Kristen Stewart, dalla cantante Billie Eilish, Zac Efron e Ursula Corbero. Meglio conosciuta come Tokyo, dal nome del suo personaggio nella serie La casa di Carta, Úrsula è senza dubbio la celebrità che ha scelto il mullet hair in molte diverse versioni.Il cantante italiano Achille Lauro lo sceglie al Festival di Sanremo 2021 e anche Thomas Raggi e Damiano David (dei Maneskin) cedono al fascino super scalato.

Animo retrò ma con una nota personale e unica anche nel 2023 il mullet domina. Attraversando tutte le lunghezze e texture il mullet riesce a valorizzare ogni viso giocando con le dimensioni. 

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A chi sta bene il mullet

 Il taglio mullet a chi sta bene? Il Mullet, secondo gli esperti, negli uomini si adatta meglio al viso rettangolare e triangolare con lineamenti definiti. Portato con la frangia oppure con un ciuffo lungo aiuta inoltre a distogliere l’attenzione da zigomi prominenti e naso grosso. Per le donne dall’anima ribelle, sono il viso a cuore, il viso quadrato e il viso ovale i più indicati a sfoggiare questo taglio. Sicuramente il viso tondo è quello meno indicato per portare questa acconciatura. Se portato con ciuffo lungo e uno styling mosso e spettinato aiuta ad armonizzare le spigolosità del viso. La frangia, di diverse lunghezze ma soprattutto irregolare è perfetta per coprire la fronte larga.

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