Marco Masini “iettatore”: ecco come sono nate le dicerie sul cantante. Età, vita privata e carriera dell'ospite di stasera a Boomerissima

Torna due anni dopo con la pubblicazione dell’album Il mio cammino, cui segue nel 2004 il singolo L’uomo volante che riporta Masini a Sanremo e sull’onda del successo.
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Martedì 14 Febbraio 2023, 15:12

Marco Masini, il cantautre e pianista italiano, ospite stasera in tv a BoomerissimaIl suo repertorio vanta classici della musica italiana, tra cui Ci vorrebbe il mare, T'innamorerai e Bella stronza, scritti con Giancarlo Bigazzi che lo lanciò artisticamente. Ha vinto il Festival di Sanremo 2004 con L'uomo volante, mentre nel 1990 si aggiudicò la vittoria nella categoria Novità con Disperato. In carriera ha venduto oltre sette milioni di copie in tutto il mondo. 

Marco Masini, età e studi

Nato a Firenze nel 1964 (ha 58 anni), Marco Masini si avvicinò alla musica fin da giovane: durante il periodo del liceo formò il gruppo musicale “Errata Corrige”. Tra i suoi insegnanti ebbe Walter Savelli. Nonostante avesse realizzato molti pezzi, Masini aveva difficoltà nel trovare una casa discografica che lo supportasse. Un esordiente Masini (secondo da sinistra) premiato come vincitore della sezione Novità al Festival di Sanremo 1990 con Disperato Grazie a Bob Rosati, arrangiatore e proprietario di uno studio a Sesto Fiorentino, Masini cominciò a fare i primi provini: conobbe Beppe Dati, compositore e poeta col quale realizzò alcuni brani. Nel 1986 arrivò l'incontro importante con Giancarlo Bigazzi. Masini collaborò quindi alla realizzazione di colonne sonore (Mediterraneo, Mery per sempre, Ragazzi fuori), fu la voce guida di Si può dare di più, portata a Sanremo dal trio Morandi, Ruggeri e Tozzi, e concertista dal vivo nella tournée di Tozzi alla Royal Albert Hall di Londra.  

La carriera

Masini, nel 1990, ha partecipato poi al 40º Festival della Canzone Italiana di Sanremo con la canzone Disperato, scritta con Bigazzi e Dati. In quella occasione è arrivato primo tra i giovani nella sezione Novità. Masini partecipò al Festival di Sanremo 1991 col brano Perché lo fai, che si piazzò al terzo posto, dopo Riccardo Cocciante e Renato Zero.

La canzone avrebbe dovuto essere cantata da Umberto Tozzi con un altro titolo, un altro testo e un diverso arrangiamento, ma alla fine Bigazzi preferì dare la canzone a Masini, mentre in quell'edizione del Festival Tozzi cantò Gli altri siamo noi. L’album che ne fa seguito ottenne un successo eccezionale di vendita (più di 800.000 copie vendute). Il grande successo è stato raggiunto con il brano Vaffanculo che però si è dovuto scontrare con la censura, al pari del successivo Bella Stronza.   

L'etichetta di "iettatore"

Marco Masini “iettatore”? Nel corso della sua carriera il cantante fu etichettato come una persona che "portava sfortuna", nomea che gli ha impedito di continuare ad ottenere i successi della prima fase della sua carriera. Come Mia Martini, anche Masini è stato bollato nel mondo dello spettacolo come "iettatore", una diceria che ha messo fortemente a rischio la sua carriera. Il cantante,  ha raccontato piu' volte il periodo più buio della sua carriera, sottolineando che la cosa è nata quasi per scherzo per poi amplificarsi in maniera assolutamente incontrollata «io non credo nella cattiveria della gente. Nessuno l'ha fatto apposta, non credo sia iniziato per odio. - spiegà in un programma di paola Perego - La cosa è iniziata per scherzo, è andata come è successo per Mimì. Per lei è successo per una cosa casuale, credo sia successo qualcosa durante un montaggio del palco di un suo concerto. Per me per le canzoni che ho scritto. Chi si identificava pensava che sarebbero state d'aiuto per uscire da un momento triste. Chi non viveva quel momento e si disinteressava del disagio generazionale, mi ha individuato come un cantante negativo perché esprimevo dei concetti negativi. Ma io non sono mai stato incazzato con nessuno». E' stata difficile anche per lui: «a un certo punto ho pensato di ritirarmi. Era una persecuzione, non riuscivo più neanche ad andare al bar a prendere un caffè al bar. C'era gente che si girava e che si toccava. Mi sentivo disarmato, perché questa è un'arma letale». E continua: «il momento più buio è stato nel 2001. Al mio manager arrivò una lettera di una televisione con su scritto mi dispiace il pezzo è molto bello ma il suo artista emana energie negative. Una casa discografica mi restituì il contratto perché non aveva il budget per i miei progetti, avendo difficoltà a promuovermi» 

Vita privata

L’artista è molto riservato e tiene particolarmente alla sua privacy. Non è sposato, ma ha rivelato di aver avuto una relazione con Aurora Nardozzi nel 2001, ex corteggiatrice di Jack Vanore nel programma Uomini e Donne. I due, che avevano 21 anni di differenza, si sono lasciati nel 2023. Il cantante, intervistato da Visto ha raccontato i motivi della rottura «Finita per incompatibilità caratteriale. Non credo nell'amore eterno. Convivere aiuta ad accelerare certi processi. Le separazioni sono sempre traumatiche». Attualmente il cantante, ufficialmente, non è legato a nessuno e non ha figli anche se ha sempre desiderato di diventare padre, come lui stesso ha dichiarato: «Un figlio offre un confronto con noi stessi con quel che siamo e con quel che vogliamo diventare. Se non arriva, soprattutto perché bisogna essere in due, non cerco di inventarmi nulla».

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