Maneskin a Roma: sesso, droga, rock e un finto matrimonio celebrato dallo stilista Alessandro Michele

Nel loro ultimo lavoro ("Rush"), Damiano e soci si divertono a provocare tra pop, elettronica e svariati riferimenti agli stupefacenti

Maneskin a Roma: sesso, droga, rock e un finto matrimonio celebrato dallo stilista Alessandro Michele
di Mattia Marzi
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 06:34 - Ultimo aggiornamento: 07:49

Sesso, droga e rock'n'roll: i cliché del genere ci sono tutti, rielaborati in modo ultrapop, tra glamour e fluidità. A proposito: il disco uscirà in tutto il mondo venerdì a mezzanotte, ma i Maneskin lo presenteranno nella loro Roma la sera prima, domani, con un evento organizzato da Spotify a Palazzo Brancaccio, che vedrà l'ex direttore creativo di Gucci Alessandro Michele celebrare un matrimonio a quattro. Anche se a furia di ricalcare i luoghi comuni del rock - sesso, droga etc. - nelle 17 tracce che compongono Rush!, il loro nuovo album, Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio a volte sfiorano il ridicolo, come già evidenziato dall'autorevole rivista americana Rolling Stone (Il circo rock'n'roll dei Maneskin, il titolo), il disco ha una sua solidità e fotografa le ambizioni della band partita dalla romanissima via del Corso.

RASSICURANTI?

Dimenticate i ragazzi rassicuranti di Torna a casa: in Rush Damiano e soci si divertono a provocare. Nei testi, tutti in inglese ad eccezione di quelli di Mark Chapman, La fine e Il dono della vita, ci sono svariati riferimenti agli stupefacenti: in Feel, tra gli altri, Damiano canta che «la cocaina è sul tavolo».

Finzione, realtà o un riferimento ironico alle accuse di due anni fa all'Eurovision, quando decise di sottoporsi a un test per dimostrare di non aver consumato stupefacenti in diretta? «Mi sono pentito di averlo fatto. Mi sarebbe piaciuto far credere a tutti che ero così fuori di testa», ha confessato Damiano a Yahoo Entertainment, in una delle interviste promozionali concesse negli Usa.

LE RACCOMANDAZIONI

«I bravi ragazzi non usano droghe», cantano in Kool Kids. Nel testo sembrano fare il verso alle raccomandazioni del loro team dell'epoca: «I manager continuavano a dirci che la nostra musica faceva schifo: è stato il nostro dito medio». Alle incomprensioni con l'ex manager Marta Donà, dalla quale si sono separati due settimane dopo l'Eurovision, sembra alludere anche Il dono della vita, nella quale raccontano la voglia di lasciare il nido: «La tua mano era sempre puntata / mai per aiutare quella mia». Tra una spruzzatina di pop e una di elettronica si sente qui e là il tocco di Max Martin, il produttore di Britney Spears e dei Backstreet Boys: non proprio eroi del rock'n'roll come Tom Morello, il chitarrista dei Rage Against the Machine, che fa un cameo in Gossip in Don't Wanna Sleep i ragazzi raccontano ora la loro vita selvaggia americana, tra party e sesso (in Baby Said Damiano allude al sesso orale, nella stessa Kool Kids parla dell'attrazione per le donne della bassista Victoria).

 

LOS ANGELES-SANREMO

Quella di domani a Roma sarà l'unica attività, riservata a pochi fortunati, con cui la band presenterà in Italia Rush. Il 5 febbraio i Maneskin saranno a Los Angeles per i Grammy, candidati come Miglior nuovo artista: e chissà che, in caso di vittoria, non si presentino con la statuetta all'Ariston, in una delle serate del Festival di Sanremo. Dall'Italia ripartirà il 23 febbraio il tour mondiale, con il primo concerto nei palasport, a Pesaro. A Roma passeranno il 24 e 25 marzo, prima degli show del 20 e 21 luglio all'Olimpico. Per la tournée sono stati venduti 500 mila biglietti: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

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