La mamma nutrizionista compra il pollo pronto ai figli (e l'insalata in busta): «Normale per chi lavora, facciamo quello che possiamo»

Il post su Facebook ha raccolto quasi novantamila «mi piace» e poco meno di quattromila condivisioni in sette giorni

La mamma nutrizionista compra il pollo pronto ai figli (e l'insalata in busta): «Normale per chi lavora, facciamo quello che possiamo»
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 14:03

«Sono una mamma di mer...? Oggi per cena ho messo in tavola il pollo arrosto del supermercato. Nonostante le bimbe avessero mangiato carne anche a scuola, nel primo piatto, nonostante anche io avessi già mangiato pollo a pranzo. E aggiungo che come verdura ho messo dell’insalata già lavata in sacchetto, insalata che non mangia nessuno se non la sottoscritta». È un post (super condiviso) quello di Laura Chelli, nutrizionista di Bologna. Lo ha scritto il 15 marzo per la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare (dca), con l'intento di aiutare a vivere con serenità le imperfezioni quotidiane nel rapporto con il cibo. «La realtà non è quella dei social con piatti sempre perfetti, famiglie felici che mangiano sorridendosi, menu super bilanciati con cibi bio coltivati nei propri orti», prosegue il messaggio. «La realtà è anche questa: Finire di lavorare tardi, non essersi organizzati e mettere in tavola la prima cosa commestibile che si riesce ad arraffare nel tragitto lavoro-casa. Ma andrebbe bene anche se si improvvisa la cena perché si preferisce fare altro». Risultato: quasi novantamila «mi piace» e poco meno di quattromila condivisioni in sette giorni.

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«Volevo semplicemente mostrare di essere anche io come loro: una mamma normale che per esigenze si concede di comprare un piatto già pronto», spiega la dottoressa al Corriere della Sera.
«I social sono un po’ paradossali perché da una parte aumentano l’interesse e la consapevolezza alimentare, dall’altra accrescono l’ansia da prestazione.

Io dico sempre che è difficile che in un libro di ricette si trovi la pasta al pomodoro, perché sono presenti solo cose molto elaborate che richiedono del tempo. Però dal punto di vista nutrizionale anche i piatti semplici e veloci, quindi quelli non proprio “instagrammabili”, vanno bene. Bisogna tenere a mente che la cosa importante sono i nutrienti e non il singolo cibo».

Nessuna ansia da prestazione

«Faccio 3 lavori con passione, ho un marito che lavora e torna a casa a tardi e faccio quello che posso per la mia famiglia - spiega in una storia su Instagram - Grazie a Dio ci sono i nonni. Dover ricercare per forza la perfezione porta alla nostra infelicità. Trovate la serentià, dovere fare quello che vi fa stare bene, non solo nel mangiare ma nella vita perché con voi stessi avrete a che fare sempre. Spero di aver portato un messaggio positivo per tutte quelle persone che ancora hanno ansia da prestazione al momento dei pasti».

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