Magalli testimonia contro la sorella: «Ha rubato l'eredità a nostro cugino»

Magalli testimonia contro la sorella: «Ha rubato l'eredità a nostro cugino»
di Adelaide Pierucci
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Sabato 5 Giugno 2021, 00:42 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 13:35

Non solo presentatore televisivo, ma a sorpresa anche un provetto investigatore. Il pacato Giancarlo Magalli, fuori dal palco, per sciogliere i dubbi su una bega familiare non ha esitato a raccogliere indizi e registrare conversazioni finite poi in procura. Una questione delicata: sua sorella Monica Magalli, ora a processo per circonvenzione di incapace, è stata denunciata da un cugino che si sarebbe ritrovato spogliato dal patrimonio di centinaia di migliaia di euro. E Magalli, fatti i dovuti accertamenti, si è schierato con lui, contro sua sorella. Ieri, convocato come testimone a piazzale Clodio, ha confermato tutto. Il presentatore ha parlato per oltre un’ora davanti alla giudice Maria Rosaria Brunetti per chiarire il caso. E ha ricordato di essersi spinto anche a registrare una conversazione col cognato per cercare di capire chi avesse ragione. «Chiesi prima conto a mia sorella su queste accuse di mio cugino. Ma lei mi rispose in maniera non convincente. Mi disse che era stata la zia in una lettera a disporre del patrimonio di mio cugino in suo favore dietro alla promessa di starle sempre vicino. Lettera della quale chiesi conto ma non la possedeva più», ha premesso il conduttore, per poi aggiungere: «Quindi ho pensato di registrare una conversazione con mio cognato, il compagno di mia sorella, e più mi parlava più aumentavano i miei dubbi». «Ecco perché lo portavate sempre in giro per feste e viaggi, era per togliergli un po’ tutto... Non era una bella cosa», si sente esclamare, più o meno testualmente, Giancarlo Magalli nella registrazione, «Mi spiego dove sono finiti i soldi di zio Augusto...». Non è scontato però che la “prova” raccolta dall’amato conduttore de “I Fatti Vostri’’ finisca agli atti. Il giudice si è riservato di decidere se far confluire o meno la conversazione registrata nel processo. Le accuse a carico di Monica Magalli, di professione promotrice finanziaria, pesanti. Per la procura, infatti, la sorella dell’autore tv avrebbe messo le mani su un bel gruzzolo di soldi. Per l’accusa avrebbe indotto la vittima, suo cugino, “a conferire e mantenere l’incarico di gestire 800mila euro di cui si appropriava in parte».

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Il testamento

Ma anche a farsi donare la nuda proprietà di due appartamenti vicino piazza Vescovio, fatto questo archiviato per prescrizione.

Accuse respinte dall’imputata, difesa dall’avvocato Carlo Sanvitale. «La mia assistita non ha toccato un euro, come provano i prelievi. Il conto, di cui tra l’altro era cointestataria dai tempi in cui era viva la zia, mai utilizzato». La vittima assistita dall’avvocato Carlo Schiuma, ha reso nell’udienza precedente una ricostruzione diversa. «Dopo la morte dei genitori ho attraversato un lungo periodo difficile, di forte depressione. Mia cugina quindi gestiva il mio patrimonio in banca con carta bianca, ma con la disposizione di amministrare il tesoretto di famiglia in maniera conservativa. C’è anche un testamento a favore della signora Magalli. Il problema è che però mi sono ritrovato spogliato dei miei beni da vivo. E quindi l’ho denunciata». 

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