Twitter, Linda Yaccarino è la nuova ceo è "italiana": chi è la manager scelta da Elon Musk

Rendere il social attrattivo per la pubblicità, è la principale sfida che Musk dovrà affrontare. E la Yaccarino sembra la persona ideale.

Twitter, Linda Yaccarino è la nuova ceo è "italiana": chi è la manager scelta da Elon Musk
di Andrea Bassi
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Sabato 13 Maggio 2023, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 06:38

L'annuncio è arrivato, come al solito, tramite Twitter. E come sempre sibillino. «Sono entusiasta di annunciare che ho trovato un nuovo ceo per Twitter. Lei inizierà tra 6 settimane», ha cinguettato Elon Musk, l'eccentrico multimiliardario cinquantunenne patron di Tesla e dello stesso social network. C'è voluto poco a scoprire che la "lei" in questione è Linda Yaccarino, responsabile della pubblicità di NbcUniversal, uno dei colossi mondiali dei media, carica dalla quale Yaccarino, origini italiane (tutti e due i genitori Bob Yaccarino e Isabella Bartolone sono italiani) ha dato ieri le sue dimissioni. Seguire le tracce lasciate nelle scorse settimane da Musk non era però difficile.

Recentemente il miliardario di origine sudafricana si era presentato in pubblico ad una conferenza a Miami con accanto proprio la responsabile pubblicità della NbcUniversal e insieme avevano tenuto un discorso "programmatico" su Twitter 2.0. Rendere il social attrattivo per la pubblicità, è la principale sfida che Musk dovrà affrontare. E la Yaccarino sembra la persona ideale.

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IL MARTELLO DI VELLUTO

Negli Stati Uniti, dove è conosciuta anche con il nome di «velvet hammer", martello di velluto, è ritenuta una delle protagoniste del settore.

Il suo curriculum è lungo. Prima di unirsi alla NbcUniversal, la Yaccarino ha lavorato in molte aziende dei media, tra cui Turner Broadcasting, Mtv e in agenzie pubblicitarie come il gigante Wpp Group. Oggi la manager lavora in una società da 70 miliardi di dollari di fatturato guidando una squadra di duemila persone che si occupano di pubblicità e di inserzioni. Proprio quello di cui Musk ha bisogno come il pane. Il patron di Tesla si è svenato per acquistare Twitter, pagato 44 miliardi di dollari. E sin da subito si è dato come missione quella di far fruttare l'investimento. Ma da quando ha preso le redini della società, la pubblicità è crollata e gli inserzionisti sono fuggiti. Tanto che a dicembre dello scorso anno, lo stesso Musk ebbe l'idea di lanciare un sondaggio sul social network per chiedere ai suoi "seguaci" se dovesse continuare a ricoprire il ruolo di ceo del gruppo oppure se fosse meglio cedere la mano a qualcun altro. L'esito fu impietoso: il 57 per cento degli utenti votò perché Musk si facesse da parte. Ieri, cinque mesi dopo quel sondaggio, il passo indietro si è quasi compiuto.

 

IL REGNO CAOTICO

Il caotico regno del "Chief Twit", come si era ribattezzato lo stesso Musk, fatto di licenziamenti in massa e di tentativi di introdurre sottoscrizioni a pagamento per le spuntine blu, sta per volgere dunque al termine. Con qualche sospiro di sollievo, probabilmente, anche per gli investitori di Tesla, che si erano detti preoccupati che l'impegno nel social network potesse distrarre lo stesso Musk dall'auto elettrica in una fase cruciale come quella attuale.
Ieri non appena pubblicato il tweet che annunciava l'arrivo di un nuovo amministratore delegato, le azioni di Tesla si sono impennate, salvo poi ritracciare. Ma il dietrofront è stato causato dal richiamo di oltre 1,1 milioni di veicoli in Cina per l'aggiornamento del software, necessario per eliminare un problema relativo al sistema di accelerazione e frenata.
C'è però una domanda che nei prossimi giorni dovrà avere una risposta più compiuta. Quale sarà il ruolo di Musk in Twitter dopo la nomina di Yaccarino? Il legame tra il miliardario e la società non sarà solo azionario. Musk rimarrà presidente e chief technology officer. Dunque continuerà ad avere un ruolo "pesante". Del resto per Musk Twitter è più di una semplice società, o un semplice investimento. È da anni, da prima che comprasse il social, il suo palcoscenico mondiale, dove ogni giorno può diffondere il suo verbo ai suoi quasi 140 milioni di seguaci.

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