Natale, coppia odia Last Christmas degli Wham!: raccoglie 62mila dollari per comprarne diritti «e impedire che sia mai più riprodotta»

"Se riusciremo ad acquistare il master della canzone lo faremo sparire in un sito di scorie nucleari finlandese". Ma per l'impresa servono almeno 15 milioni

Natale, coppia odia Last Christmas degli Wham: raccoglie 62mila dollari per comprarne diritti «e impedire che sia mai più riprodotta»
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Sabato 24 Dicembre 2022, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 20:07

È un must del Natale. La colonna sonora delle festività da qualche decennio. Da quando - nel 1984 - il duo pop "Wham!" la produsse è La canzone (con la L maiuscola) non religiosa del 25 dicembre (e dintorni). Ascoltata, remixata, riprodotta in tutte le salse. Un classico tanto classico che è arrivato a "stufare" qualcuno. Una coppia la odia così tanto che ha iniziato a raccogliere fondi per acquistarne i diritti e metterla a tacere per sempre.

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Raccolta fondi contro Last Christmas

Protagonisti della (curiosa quanto assurda) iniziativa lo scrittore Tomas Mazetti, 55 anni, e la moglie pittrice Hannah, 33 anni. Finora sono riusciti a raccogliere 62.100 dollari per la "causa": far sparire dalla circolazione la canzone del duo pop inglese composto dal cantante George Michael e dal chitarrista Andrew Ridgeley. Finora in 327 si sono detti disponibili a sostenere l'impresa.

Ma l'impresa è veramente ardua e molto difficilmente sarà realizzata. I diritti della canzone sono infatti detenuti dalla Warner Chappell Music UK. Diritti che hanno un valore stimato compreso tra i 15 e i 25 milioni di dollari.

Distruggere il master

La "diabolica" coppia sostiene che se raggiungeranno il loro obiettivo, il master della canzone - la registrazione originale del 1984 - verrà «scaricata in un sito di scorie nucleari finlandese». Hannah, che vive a Göteborg, ha raccontato che il suo odio per la melodia è iniziato 13 anni fa, quando lavorava in un caffè di Oxford ed era costretta a sentire la canzone a ruota nel periodo natalizio. «Un giorno fummo costretti, io e i miei colleghi, ad ascoltarla 111 volte nel corso di una sola giornata lavorativa», racconta.

Il piano

Il suo odio è rimasto sopito per anni, fino all'anno scorso, quando parlando con alcuni amici della canzone si rese conto che, se avessero potuto, avrebbero pagato per non ascoltare mai più la canzone. «Poi qualcuno ci ha detto che era teoricamente possibile acquistare i diritti della canzone e poi prenderla da tutte le piattaforme di streaming», ha aggiunto. La speranza - molto illusoria - è che vengano raccolti i milioni di dollari necessari per intavolare le trattative con la Warner Chappell Music per l'acquisto. Auguri di buona raccolta.

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