Kate Moss, la top model, Kate Moss la ribelle, Kate Moss l'appassionata degli amori dannati. Regina delle passerelle, nessuna è come lei. Dal suo debuto internazionale negli anni '90, Kate che oggi di anni ne ha 48, è riuscita a ribaltare gli schemi del sistema della moda. Al fianco delle iconiche bellezze statuarie come Cindy Crawford e Noemi Campbell arriva lei a dare una sterzata decisa verso un modello piu' vero e autentico. Minuta, giovanissima e carismatica.
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Diventa il volto di Calvin Klein: la sua foto seminuda abbracciata a Marky Mark (alias Mark Whalberg) e quella, opera del fidanzato di allora Mario Sorrenti, stesa su un divano senza nulla addosso per il profumo Obsession definiscono un'epoca ed entrano nella storia del costume.
In qualità di regina delle passerelle per tre decenni, la timida intervista Kate Moss ha solitamente adottato il famoso motto non ufficiale della regina: «Non lamentarti mai, non spiegare mai», motto ereditato dal suo storico ex Johnny Depp. Ma in una sincera intervista su Desert Island Discs oggi, la top model rivela la verità tossica sullo sfruttamento nell'industria della moda e su come, da giovane adolescente, sia stata presa di mira da predatori sessuali. Ora 48enne, ricorda di essere stata ridotta in lacrime dai fotografi che l'hanno spinta a mettersi in topless. A 15 anni, l'adolescente imbarazzata è stata persino costretta a fuggire da uno shooting quando le è stato chiesto di togliersi il reggiseno.
Aveva appena 15 anni, quando un fotografo durante un servizio fotografico le ha chiesto di togliersi il reggiseno. «Ho avuto un'esperienza orribile per un catalogo di reggiseni», ha detto al programma BBC Radio 4. «Avevo solo 15 anni probabilmente e lui ha detto 'Togliti il top' e io mi sono tolta il top. All'epoca ero davvero riservata. E lui ha detto, 'Togliti il reggiseno'. Ho sentito che c'era qualcosa che non andava. Ho preso la mia roba e sono scappata».
Kate Moss: I can tell a wrong 'un a mile away https://t.co/83UZGjJ7p2
— BBC News (World) (@BBCWorld) July 24, 2022
Qualche tempo dopo Corinne Day aveva scelto lei per la copertina di “The Face”, la bibbia britannica dello stile. «Quel naso arricciato che c'è sulla copertina, perché lei mi diceva "Sniffa come un maiale" per ottenere quella foto. E io pensavo: "Non voglio sniffare come un maiale", e lei rispondeva: "Sniffa come un maiale, è così che starai bene"». Momenti che non ricorda con piacere Kate. «Ho pianto molto per essere nuda. Non volevo togliermi il top, ero davvero, davvero consapevole del mio corpo e lei diceva: 'Se non ti togli il top, non ti prenoterò per Elle'. È difficile (da ricordare) è doloroso. Ma alla fine mi hanno fatto davvero un mondo di bene - hanno cambiato la mia carriera».
La campagna di Calvin Klein
Kate però ha anche brutti ricordi di un lavoro successivo, quando ha posato in topless nel 1992 con l'attore Mark Wahlberg in un servizio fotografico di biancheria intima di Calvin Klein. Quel servizio che l'ha resa celebre in tutto il mondo. Kate ha detto a Lauren Laverne nel programma di Radio 4 che prima del lavoro si sentiva «vulnerabile e spaventata» e per questo le era stato prescritto il Valium. Era la sua prima grande campagna pubblicitaria, ma l'allora 17enne dovette prendere il Valium per alleviare la sua ansia, causata dalla prospettiva di mettersi in topless. Alla domanda della presentatrice Lauren Laverne se si sentiva oggettivata durante la campagna, Moss risponde: «Sì completamente, vulnerabile e spaventata. Penso che abbiano giocato sulla mia vulnerabilità, ed ero piuttosto giovane e innocente, ma Calvin adorava tutto questo»
In quel periodo però Kate viveva con Mario Sorenti, suo fidanzato di allora, e sua madre Francesca che ha insistito per accompagnarla durante gli scatti. «Per una settimana o due non sono riuscito ad alzarmi dal letto. Avevo una forte ansia e il dottore mi ha dato il Valium»
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La figlia modelli e i consigli preziosi
Ora la Moss fa l'agente di moda e nella sua agenzia c'è anche la figlia Lila che ha 19 anni. «Le ho detto che non devi fare niente che non vuole». Lei che sa come funziona il mondo della moda ci tiene a seguire da vicino tutti i suoi ragazzi. «Mi prendo cura dei miei modelli. Mi assicuro che siano con gli agenti alle riprese, quindi c'è qualcuno lì che dice: 'Non credo sia appropriato'».
Kate Moss e la figlia Lila insieme alla Fashion Week di Parigi (e sono due gocce d'acqua)
Gli scandali
La carriera di Kate è un susseguirsi di successi ma anche di scandali. Dalle accuse di anoressia, che ha sempre allontanato, agli amori belli e dannati fino allo scandalo della cocaina. Il titolo del 2005 è del Daily Mirror, che la fotografa mentre sniffa cocaina nello studio di registrazione dell'allora fidanzato Pete Doherty, altro ex scapestrato. Lo scandalo fa quasi vacillare il mito, Kate Moss inizia a perdere i contratti con Chanel, Burberry, Stella McCartney, ma sa riprendersi, e anche in fretta. Perchè lei è un mito. Chiede pubblicamente scusa, e parla a cuore aperto: a 12 anni fumava già troppe canne, e nel 1998 aveva già fatto una prima visita in rehab per disintossicarsi dall'alcol. Nel 2005 torna in rehab in Arizona, e ne esce come nuova. È pronta a ricominciare, perché un'icona non muore mai. Ma oggi torna a parlare anche di quei momenti. Kate ha detto: «Mi sono sentita male ed ero piuttosto arrabbiata. Tutti quelli che conoscevo si drogavano,concentrarsi su di me e cercare di portarmi via mia figlia, pensavo fosse davvero ipocrita». Ora che è cresciuta non ha piu' voglia di stare in silenzio Kate e denuncia le ingiustizie di un sistema che, a sentire lei, pare sia solo in copertina tutto pailettes.
E ha detto di aver difeso il suo ex Johnny Depp, 59 anni, nel suo recente processo per diffamazione contro l'ex moglie, perché: «Non mi ha mai preso a calci dalle scale. Dovevo dirlo».
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