Julia Ituma, la madre: «Cancellate chat e rubrica dal suo telefono. Se aveva problemi non me ne sono mai accorta»

Il rientro in Italia della salma della giovane pallavolista morta in Turchia previsto in giornata

Julia Ituma, la madre: «Cancellate chat e rubrica dal suo telefono. Se aveva problemi non me ne sono mai accorta»
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Sabato 15 Aprile 2023, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 01:29

Lo choc e la commozione in Italia - dove per oggi è previsto il rientro della salma - tra le compagne di squadra e gli amici, lo strazio a Istanbul, dove la mamma Elizabeth e la zia di Julia Ituma hanno dovuto sottoporsi alle penose pratiche per riavere al più presto la salma della giovane pallavolista morta  per una caduta dal sesto piano dell'hotel sul Bosforo dove alloggiava con la sua squadra.

È stato un drammatico impatto con una realtà troppo inimmaginabile e dolorosa, alla ricerca di spiegazioni per una tragedia che purtroppo con sempre maggior nettezza sembra l'esito di un gesto volontario.

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Julia, la madre: «Il telefonino è stato svuotato»

Una vicenda che si tinge di giallo per la questione dei farmaci (leggi qui), ma anche per il telefonino, questione da approfondire: «Io l'ho visto, ma era completamente vuoto. L'ho acceso, ma dentro non c'era più niente. Cancellati gli sms, la rubrica, e i messaggi WhatsApp.

Anzi, sparita anche la app di WhatsApp. Gli inquirenti hanno sicuramente copiato il contenuto per capire con chi ha parlato e chattato prima», dice la madre della ragazza a La Repubblica. 

«La finestra è stata trovata chiusa, così mi hanno detto - dice ancora Elizabeth  - Se aveva dei problemi, io purtroppo non me ne sono mai accorta. Non mi sono mai accorta assolutamente di niente, lei non parlava di sé se non in termini positivi. E ora io sono piena di sensi di colpa. Non ho capito niente di lei, ma lei doveva dirmi cosa le succedeva. Invece ci dava un'immagine di serenità, come a Pasqua, quando mi ha chiesto un pranzo ‘come dio comanda'. L'agnello, l'uovo di cioccolato…».

 

L'ultimo messaggio

L'Igor Volley Novara ha smentito «categoricamente» che la giovane abbia scritto 'arrivedercì nel gruppo WhatsApp della squadra poco prima della morte, come riportato dai media turchi, e la compagne affermano di «non riuscire a farsi una ragione dell'accaduto: nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, saremmo intervenute». C'è il rimorso per non aver capito e l'enorme rammarico per la scelta di Julia di «non condividere con noi il suo dolore». La società tiene infatti a definire «assolutamente false le indiscrezioni secondo cui persone terze, preoccupate per le condizioni di Julia, avrebbero contattato prima della tragedia alcune compagne di squadra affinché le stessero vicino». Al centro dell'attenzione c'è quindi il telefono cellulare che la giovane ha usato a lungo nelle ultime ore prima della morte, che conterrebbe traccia delle ultime conversazioni via voce o in chat tra la pallavolista e altre persone. Lo smartphone è stato subito preso in esame dagli investigatori turchi che stanno conducendo le indagini sulla morte di Julia, una delle possibili chiavi per comprendere qualcosa in più.

L'AUTOPSIA
Bisognerà invece attendere almeno alcuni giorni per avere gli esiti dell'autopsia, che è stata eseguita già stamattina presso l'istituto di medicina legale di Istanbul. Tempi compatibili anche con la necessità che i risultati siano tradotti in italiano. La famiglia e la società attendono il rientro della salma, che secondo le indicazioni delle autorità locali dovrebbe avvenire a breve, probabilmente già domani, per definire le esequie. Sono invece partiti già nel pomeriggio le familiari e i tecnici della squadra che erano rimasti a Istanbul. Questi ultimi si riuniranno alla squadra che era rientrata già ieri e che avrà alcuni giorni per riprendersi dallo choc prima di tornare ancora in campo dopo la partita giocata mercoledì sera in Champions League. La Lega pallavolo femminile ha infatti disposto il rinvio al 19 aprile della partita di campionato tra Novara e Chieri, un match tutto da dedicare a Julia. E una dedica commossa alla 18enne è arrivata anche dalla Turchia, dall'azzurra Alice D'Amato che ha conquistato il bronzo conquistato ai Campionati d'Europa di ginnastica artistica. «La medaglia è anche per Julia Ituma, che era venuta in Turchia come me per un sogno sportivo e purtroppo non c'è più».

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IL FERETRO A MILANO

Arriverà in giornata in Italia con un volo da Istanbul a Milano il feretro con la salma di Julia. La bara, informano fonti diplomatiche, è stata trasferita di prima mattina dall'Istituto di medicina legale, dove ieri si era svolta l'autopsia, all'aeroporto Ataturk. Il volo è diretto alla Malpensa da dove poi il feretro sarà portato a Milano, dove la ragazza risiedeva con la famiglia. I funerali sono previsti per martedì mattina bel capoluogo lombardo, nella chiesa di San Filippo Neri nel quartiere della Bovisasca.

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