Julia Ituma, l'ultimo litigio al telefono con il compagno di scuola. «Non è tranquilla». Il messaggio d'addio sulla chat delle amiche

In Turchia eseguita l'autopsia. La madre della ragazza rientra in Italia

Julia Ituma, l'ultimo litigio al telefono con il compagno di scuola. «Ho discusso con lei, non è tranquilla»
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Venerdì 14 Aprile 2023, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Con chi ha era al telefono Julia Ituma, la pallavolista che ha perso la vita a Istanbul? Secondo quanto riportato da Repubblica, ha parlato con un ragazzo. Chi è? Si tratterebbe di un suo compagno di scuola nel liceo privato di Novara. Lì, lei ha studiato da quando è entrata nella Igor Gorgonzola, la squadra dove giocava. Cosa si sono detti? Hanno litigato. Erano fidanzati? Non si sa, ma di certo hanno discusso, probabilmente anche a lungo. Lui ha poi mandato messaggi a Lucia (la compagna di stanza di Julia), per dirle quello che era successo. Voleva essere sicuro che fosse tranquilla. Spunta anche l'ultimo messaggio mandato da Julia nella chat della squadra appena prima di cadere. 

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Il racconto della compagna di stanza

La compagna di stanza Lucia ha detto che al suo rientro si sono messe a parlare.

E poi hanno continuato fino all'una e mezza di mattina. Di cosa hanno parlato? Probabilmente del litigio. Ma anche della partita e della loro vita di giocatrici professioniste. Alla fine, Lucia si è addormentata mentre l'altra ha aperto la finestra scorrevole e ha scavalcato il parapetto.

 

L'ultimo messaggio alla squadra

Julia Ituma aveva detto ai suoi compagni di squadra e all'allenatore di non stare bene e ha scritto "Bye bye" nel gruppo WhatsApp delle compagne prima di finire giù dal sesto piano della sua stanza nell'hotel di Istanbul. Lo riporta il quotidiano turco Hurriyet che ricostruisce l'ultima serata della pallavolista italiana. La sua compagna di stanza, la spagnola Lucia Varela Gomez, ha dichiarato: «Abbiamo parlato fino all'1.30. Poi ho dormito. Sono stata informata che era caduta la mattina».

La posizione della società

La società di pallavolo di Julia Ituma intende «smentire categoricamente» che la giovane pallavolista abbia inviato un messaggio d'addio o di richiesta d'aiuto a compagne di squadra, tecnici e collaboratori del club. Lo anticipa all'Ansa l'Igor Novara Volley, che sulla questione annuncia a breve una nota. Nello stesso comunicato è annunciata anche la smentita dell'esistenza di un fidanzato o amico che avesse chiesto alle compagne di squadra di stare vicino a Julia, motivandolo con la tristezza della ragazza.

Eseguita l'autopsia

È stata eseguita stamane presso l'istituto di medicina legale di Istanbul l'autopsia sul corpo di Julia Ituma, la 18enne pallavolista azzurra di Novara morta ieri dopo esser caduta dalla finestra della sua camera d'albergo, dove era in ritiro con la sua squadra. Lo apprende l'Ansa. Per gli esiti degli esami, che dovranno anche essere tradotti in italiano, serviranno alcun giorni. Intanto Elizabeth Ituma, madre di Julia, sta tornando in Italia dopo essere arrivata ieri sera a Istanbul. Famiglia e club attendono il rientro della salma, che secondo le indicazioni delle autorità locali dovrebbe avvenire a breve, per definire le esequie

Squadra in lutto

La squadra di Julia è in lutto. Divideva la stanza con Lucia Varela, la compagna di squadra che ha raccontato agli inquirenti: «Quando è tornata in stanza, abbiamo parlato per un po’, almeno fino all’una e mezza. Poi mi sono addormentata e non mi sono accorta di nulla. Alle 5.30 mi hanno chiamato dalla reception dell’hotel per avvertirmi, per dirmi cosa era successo». I media turchi sostengono che dalle telecamere di sorveglianza risulta che Julia non sia più uscita dalla stanza. Dunque la caduta deve essere avvenuta dalla finestra della camera al sesto piano, dove c’è un piccolo balcone. Può essere stata una scelta consapevole, può invece essere stato un incidente. La procura sta indagando. Le compagne di squadra, sconvolte, ieri pomeriggio sono rientrate in Italia. Chi conosceva Julia parla di una ragazza molto determinata, forse un po’ chiusa, ma non certo all’interno del team. Sui social, soprattutto su Instagram, l’atleta milanese ha lasciato diverse foto, l’ultima la ritrae sorridente in piscina con un’amica pallavolista scattata l’estate scorsa. In molte altre festeggia, con le compagne di squadra, uno dei tanti successi sul campo. Tra i commenti, scritti ieri da tutto il mondo, centinaia sono di condoglianze e vicinanza alla famiglia. Purtroppo ci sono anche messaggi razzisti (pochi). Per il volley italiano c’è un triste precedente: tredici anni fa un’altra campionessa italiana, Giulia Albini, morì a Istanbul, cadendo da un ponte. Forse si era gettata, ma non fu mai trovata una lettera di addio.

Novara Vollery: «Sotto choc»

«Siamo sotto choc, cercate di capire». Sono tutte simili le risposte delle atlete e dei dirigenti del Novara Volley contattati il giorno dopo il rientro da Istanbul, dov'è morta la giovane pallavolista Julia Ituma. Il dolore per la scomparsa di Julia si accompagna alla vicinanza con la giovane compagna di stanza, sui social però presa di mira, perché a qualcuno sembra impossibile che non si sia accorta di nulla. Per lei la protezione della società è totale. Nessuno in società vuol pensare all'attività sportiva: oggi non è previsto alcun allenamento e non è stato stilato nemmeno un programma per i prossimi giorni. Tutto ruota attorno alle decisioni della Federvolley: domenica, alle 20,30, è in programma gara1 dei quarti di finali e la Igor Novara dovrebbe essere impegnata sul campo del Chieri. Il condizionale è d'obbligo perché tutti danno per scontato che l'incontro sarà rinviato, ma al momento non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Se la gara sarà disputata, domani sicuramente riprenderanno gli allenamenti.

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