Greta Beccaglia molestata in diretta tv, Hoara Borselli: «Folle un anno e 6 mesi per una pacca sul sedere, le violenze sessuali sono altre»

Su Twitter l'opinionista ha commentato la sentenza prendendo le difese di Andrea Serrani

Greta Beccaglia molestata in diretta tv, Hoara Borselli: «Folle un anno e 6 mesi per una pacca sul sedere, le violenze sessuali sono altre»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 10:02

Molestò una giornalista in diretta ed è stato condannato ad un anno e sei mesi. Questa la pena inflitta, in abbreviato, dal Tribunale di Firenze al ristoratore marchigiano Andrea Serrani per aver molestato la cronista di Toscana Tv, Greta Beccaglia, mentre in diretta commentava il dopo partita Empoli-Fiorentina dallo stadio Castellani a Empoli (Firenze), la sera del 27 novembre 2021. Il giudice ha disposto la sospensione della pena per cinque anni subordinandola alla partecipazione dell'imputato a percorsi di recupero da seguire in «enti che si occupano di assistenza psicologica a condannati per violenza sessuale».

Hoara Borselli, il tweet contro la sentenza

Su Twitter Hoara Borselli ha commentato la sentenza prendendo le difese di Andrea Serrani: «Un anno e 6 mesi al ristoratore Andrea Serrani per la pacca sul sedere in diretta tv alla giornalista Greta Beccaglia: fu violenza sessuale.

Da donna trovo folle questa sentenza. Le violenze sessuali sono altre!». L'opinionista ha poi commentato la frase della Beccaglia che aveva definito la decisione del giudice «una vittoria di tutte le donne» rispondendo «Tutte le donne meno una» riferendosi a se stessa. Hoara Borselli è stata presa di mira sui social per la sua presa di posizione. Molte le risposte che criticano il suo pensiero che viene definito «contro le donne».

Greta Beccaglia molestata in diretta, la vicenda

Il gip Antono Pezzuti ha disposto il risarcimento per danni morali e materiali a favore di Greta Beccaglia (stabilendo una provvisionale di 10mila euro in attesa della definizione dell'intero ammontare del tribunale civile) e un indennizzo di complessivi 10mila euro a beneficio dell'Ordine del giornalisti toscano e dell'Associazione stampa Toscana, in rappresentanza della federazione nazionale, che si erano costituiti parte civile. Il pm Carmine Pirozzoli aveva chiesto la condanna a 1 anno e otto mesi per Serrani. Nell'aula del palazzo di giustizia oggi non c'era l'imputato, né la cronista, assistita dall'avvocato Leonardo Masi. Presenti invece Sandro Bennucci, presidente dell'Ast, e Giampaolo Marchini, presidente dell'Odg Toscana. Quella sera, sotto la curva sud dello stadio Castellani, la cronista di Toscana tv raccontava il clima tra le tifoserie dopo il match Empoli- Fiorentina. Tra i tanti sostenitori viola, delusi della sconfitta per 2-1, c'era anche Serrani. Una telecamera immortalò il ristoratore marchigiano mentre molestava la cronista impegnata nella diretta televisiva. Beccaglia rimase in silenzio solo per un istante, poi replico: «Non puoi fare questo mi dispiace». Serrani si allontanò come se nulla fosse. Intanto dallo studio l'invito a Beccaglia «a non prendersela». Le immagini fecero in pochi minuti il giro del web tra l'indignazione e la condanna generale e poi finirono al vaglio degli investigatori della squadra mobile. Il molestatore fu identificato e Beccaglia lo denunciò. Oggi, la sentenza. «L'invito a tutte le colleghe e i colleghi - si legge in una nota del sindacato dei giornalisti - è a denunciare sempre ogni tentativo di intimidazione, minaccia o aggressione perché ognuno di questi episodi è un attacco non solo al singolo operatore dell'informazione, ma a tutta la categoria dei giornalisti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA