Le urla di William, le bugie di Carlo, mentre la regina Elisabetta assisteva «in silenzio» allo scontro fratricida nella reggia di Sandringham pochi giorni dopo la rinuncia di Harry e Meghan ai loro compiti nella famiglia reale. Dopo aver sparato a zero sui media britannici nelle prime tre puntate della docuserie più vista di Netflix, i Sussex regolano adesso i conti con la monarchia. Gli ultimi tre episodi di 'Harry and Meghan' sono usciti oggi sulla piattaforma in streaming che a novembre ha regalato ai suoi abbonati la drammatizzazione del divorzio di Carlo e Diana in “The Crown”.
Il summit di famiglia convocato da Elisabetta il 13 gennaio 2020 nella residenza di campagna di Sandringham suggellò la 'Megxit': con Meghan volutamente esclusa dalla riunione (era tornata in Canada per riunirsi con il piccolo Archie), «fu spaventoso vedere mio fratello urlare contro di me, mentre mio padre diceva cose non vere».
Harry era già in macchina quando venne a sapere che gli uffici stampa avevano diffuso senza il suo permesso un comunicato congiunto che smentiva le accuse a William di aver «bullizzato» i Sussex: «Erano felici di mentire per proteggere mio fratello, mai di dire la verità per proteggere me e Meghan». Come la scorsa settimana, anche stavolta i palazzi sono rimasti in silenzio: re Carlo e il figlio William sono andati a Westminster Abbey per il concerto di Natale organizzato da Kate Middleton, la futura regina. Sotto le volte della chiesa dei funerali di Diana, è tornato a riunirsi oggi il cast dei Windsor, alcuni dei quali, gelosi del successo di Meghan come 'royal rockstar', avrebbero tramato nell'ombra, secondo il documentario, per mandare in crisi la duchessa, spingendola a nutrire pensieri suicidi. «Facevamo meglio nei nostri doveri reali rispetto ad altri», dicono ora i Duchi affermando che gli uffici stampa del palazzo cominciarono per questo a mettere in giro «storie negative» nei loro confronti a causa delle quali Meghan cominciò a ricevere minacce di morte. I media tornano di nuovo sul banco degli imputati, in particolare il gruppo che pubblica il Daily Mail, responsabile secondo Harry di aver provocato alla moglie un aborto spontaneo. Harry fa poi un confronto tra sua madre e la moglie: anche Diana, dice, fu estromessa per aver fatto ombra ad altri che «erano nati nel ruolo».
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