Il nuovo anno sorride a Giovanni Soldini che con Maserati Multi 70 taglia per primo il traguardo a Granada ai Caraibi e conquista la Line Honours della 8° edizione della RORC Transatlantic Race organizzata dal Royal Ocean Racing Club in collaborazione con Yacht Club de France.
Una bella vittoria italiana in un contesto internazionale ad alto tasso francese e anglosassone.
Una vittoria che assegna al navigatore italiano e al suo team la “battaglia dell’Atlantico” tra i grandi multicafi in gara PowerPlay e Argo, i forti avversari degli ultimi anni. Maserati infatti, grazie a scelte di rotta azzeccate, nella seconda parte del percorso da terzo, prima é riuscito ad agganciare l’americano Argo e poi a superare il più grande PowerPlay. Un multiscafo che tra l’altro aveva a bordo Miles Seddon, il detentore del record della traversata stabilito con Phaedo3 nel 2015, e il celebre Giles Scott, oro olimpico in Finn e tattico di Ineos Team UK in Coppa America, cioè la calma autorevole spalla di Sir Ben Ainslie.
Quanto al record della traversata di 5 giorni, 22 ore, 46 minuti e 3 secondi fissato nel 2015, quello non si è riusciti a batterlo a causa delle condizioni di vento più leggero che hanno influenzato la gara. Maserati ha infatti concluso il percorso di 2995 miglia nautiche geografiche da Lanzarote alle Canarie a Point Quarantine nell’ Isola di Grenada ai Caraibi - quelle reali percorse sono state però 3476.5 - in “soli” 6 giorni 18 ore 51 minuti 41 secondi, pur navigando/volando a una media di 21,4 nodi,
Super-contento lo skipper Giovanni Soldini che ha navigato insieme a Vittorio Bissaro, Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol e al nipote Matteo Soldini.
“E’ stata una regata al cardiopalma! – racconta all’arrivo oggi, sabato 15 gennaio nella notte caraibica, le 06:51:41 ora italiana -Il nostro equipaggio ha dato il massimo e Maserati Multi70 ha fatto davvero la differenza. Sono molto soddisfatto. Il frutto del lavoro di questi anni è sotto i nostri occhi. E’ stato un percorso lunghissimo di ricerca e sviluppo: attraverso record, giri del mondo e competizioni abbiamo continuato a cercare soluzioni e la barca è gradualmente giunta a una maturazione che le consente un volo stabile e in sicurezza con performance nettamente superiori - almeno in queste condizioni -, a quelle dei suoi avversari che pure stanno seguendo da anni la stessa strada e viaggiano con le ultime generazioni di foil. I progressi aerodinamici e cinetici fatti nell'ultimo anno grazie al contributo degli ingegneri del Maserati Innovation Lab e del progettista Guillaume Verdier, sono evidenti”.
Partiti dalle Canarie l’8 gennaio, Soldini ha visto dominare PowerPlay nella prima parte della regata.
Per Giovanni Soldini e il suo team un ottimo inizio per la nuova stagione che oltre a vedere il ritorno a bordo di Fila, marchio che accompagnò lo skipper nel giro intorno al mondo nel quale vinse, nonostante la deviazione per salvare la navigatrice e amica Isabelle Autissier, segna anche l’inizio di un impegno attivo per la salvaguardia degli oceani nell’ambito del programma di Ocean Literacy, promosso dall’UNESCO tramite la Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI), che mira ad aumentare consapevolezza e conoscenza di tutti sul mare (oceanliteracy.unesco.org). Il tutto in linea con l' ONU che ha dichiarato il 2021- 2030 Decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile: un appello alla mobilitazione rivolto alla comunità scientifica, ai governi, al settore privato e alla società civile perché dirigano energie, ricerca e innovazione tecnologica verso risultati concreti nella tutela della salute degli oceani.
Un’esigenza sempre più sentita anche per l'aumento di oggetti non indentificati che popolano gli oceani. Come ad esempio, per non andar lontani, quello che a poco dal via ha causato la rottura del timone di sinistra di Maserati. Incidente che sicuramente ha rallentato la corsa di Soldini, ma non gli ha impedito la vittoria.