Giorgio Panichi, si laurea a 20 anni al Politecnico di Milano: è il più giovane d'Italia

Il giovane si è laureato in ingegneria fisica al Politecnico e si sta appassionando al mondo del computer quantistico

Milano, Giorgio è il laureato più giovane d'Italia: l'età in cui ha raggiunto il traguardo è da record
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Sabato 25 Settembre 2021, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:47

Giorgio Panichi è il più giovane laureato d'Italia. Il giovane ascolano, 20 anni, il 22 settembre scorso ha conseguito la laurea al Politecnico di Milano, proprio nel giorno del suo compleanno, in ingegneria fisica discutendo la tesi in “Design e ottimizzazione di guida d’onda ottiche in tecnologia planare e tridimensionale”. È il terzogenito di una famiglia ascolana: padre e madre liberi professionisti, una sorella Ludovica di nove anni maggiore laureata con 110 e lode e un fratello Mario di un anno più grande che frequenta il corso di nuove tecnologie dell’arte allo IED di Milano.

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Il laureato più giovane d'Italia: fin da piccolo amavo la matematica

Ha studiato pianoforte classico e tastiera e ha  suonato con varie band, ha il diploma di tecnico del suono, ha viaggiato tantissimo, e parla perfettamente l’inglese.

Giorgio ha festeggiato il traguardo raggiunto a Milano, con la propria famiglia, con i compagni di università e con i tanti amici ascolani che lo hanno raggiunto per celebrare insieme questo traguardo. «Fin da piccolo mi è sempre piaciuto studiare matematica e la fisica. Mia madre mi ha fatto saltare la prima elementare e da lì è iniziato il mio percorso - dice Giorgio - Mi piace molto andare a vela, giocare a calcetto con gli amici ma ho fatto diversi sport fin da piccolo come tennis e basket ma niente di agonistico. Mio padre mi ha trasmesso la passione della vela e spesso andiamo in barca. Ho anche preso la patente nautica - spiega - Penso che nella vita non bisogna dedicarsi solo allo studio ma bisogna crescere in ogni ambito, sia sociale e personale per diventare una persona completa. Penso di aver fatto un buon lavoro visto che a 20 anni mi sono già laureato».

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Il futuro nel mondo del lavoro

Giorgio proseguirà gli studi universitari ma, ovviamente, sta già pensando ad una prospettiva lavorativa di alto livello. «Mi sto appassionando al mondo del computer quantistico, un settore che è in forte crescita. Mi piacerebbe lavorare per aziende che lavorano in questo campo, come Ibm e Google che sono le società che stanno lavorando in questo ambito - dice Giorgio - Penso che ognuno debba trovare la propria strada indipendentemente dalle influenze degli altri: bisogna sentire bene cosa si deve fare. Se la propria strada è lo studio è bene ricordare che l’impegno è fondamentale, ma bisogna mettersi sempre in gioco per andare bene. Questa è la chiave per stare bene con se stessi e raggiungere i propri obiettivi».

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