Giorgio Lamberti, 52 anni, ex campione di nuoto, è ricoverato in terapia subintensiva agli Spedali Civili di Brescia per Covid. Ha parlato ai microfoni del Tg1, dal letto d'ospedale, togliendo per qualche minuto la mascherina di ossigeno che gli serve per respirare meglio. Le sue condizioni sono in miglioramento.
Lamberti è stato il primo italiano a stabilire un record mondiale nel nuoto e il primo a vincere una medaglia d'oro in un campionato mondiale.
È provato, la voce è affaticata, ma non perde l'ottimismo e la tempra dello sportivo è intatta: «È la mia vasca più complicata - dice - ma va passata in progressione, come sempre, non bisogna mollare mai, fino all'ultima bracciata». Una vita di agonismo e sacrifici non è nulla in confronto con la battaglia che sta combattendo contro il Covid: «Questo virus è maledetto - dice - ti arriva addosso e non te ne accorgi. Ho perso degli amici... Qui bisogna avere a che fare con la propria vita, è pesante».
Formidabile talento dello stile libero azzurro! 🏊 In vasca ha conquistato un titolo mondiale 🥇 nei 200sl a Perth e il record del mondo sulla stessa distanza! #HappyBDay alla leggenda del nuoto italiano Giorgio #Lamberti! 🎉 @FINOfficial_ pic.twitter.com/Gtb2KhobeJ
— CONI (@Coninews) January 28, 2018
Emergenza a Brescia
Brescia è l'epicentro della terza ondata. Qui i reparti di terapia intesiva sono allo stremo, occupati al 90%. Preoccupa la variante inglese che spinge il numero dei nuovi contagi: da giorni oscillano intorno ai 1.000 quotidiani (oggi sono stati meno: 729). Un'emergenza dentro l'emergenza Lombardia che anche oggi segna oltre 4.000 nuovi positivi.