Gianluca Vacchi, (quasi) pronta la villa per Blu (da 15mln): «Spero di vivere abbastanza per vedere mia figlia capire i privilegi che ha»

Un'enorme abitazione in Sardegna che l'imprenditore sta facendo costruire per la figlia che si aggiungerà al suo immenso patrimonio immobiliare

Gianluca Vacchi, (quasi) pronta la villa per Blu (da 15mln): «Spero di vivere abbastanza per vedere mia figlia capire i privilegi che ha»
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Giovedì 26 Maggio 2022, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 07:07

Dopo anni in cui è stato "solo" re dei social Gianluca Vacchi torna a parlare di se (e dei suoi possedimenti) alla stampa. Domenica scorsa la sua intervista a Domenica In ha spiazzato tutti. Dall'amore per Sharon agli affari di famiglia, l'imprenditore ha lasciato tutti senza parole quando a Mara Venier ha confessato che la sua piccola Blu Jerusalema è nata nel dicembre 2020 con una malformazione congenita del palato: la palatoschisi. Ora che la sua vita è stata stravolta dalla piccola Blu Gianluca va avanti con un grande sogno: ricevere (piu' in la) il consenso della figlia: «Mio padre è stato un grande uomo. E, soprattutto, è stato un grande padre» ecco cosasi augura che la figlia gli dicesse. Oggi Mister Enjoy si racconta a tutto tondo al Corriere della Sera. Tra ville extra lusso, parchi giochi privati e processi legali, ecco come è la vita da Gianluca Vacchi. «La mia giornata tipo?  Sto molto con Blu. Mi sveglio alle 5 e mi chiudo nella camera iperbarica dove dormo altre due ore. Mi alzo, faccio ginnastica per un’ora, poi 20 minuti nella vasca piena di ghiaccio a zero gradi, che ha sostituito la crioterapia perché crea un freddo uniforme. Mi ci metto dentro a braccia incrociate, anche pronto a un arresto di qualunque genere...»

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Una vita agiata, molto piu' che agiata e che Vacchi condivide costantemente con i suoi follower.

Da TikTok a Instagram non c'è un follower che non sappia a memoria uno dei balletti di Gianluca. E' sicuramente un personaggio che divide, Vacchi o lo si ama o lo si odia. Con la sua villa a Miami da 1200 metri quadrati, la mastodontica di Bologna (da 2200 mq con zipline all'interno) e la sua quasi "pronta" Blu Jerusama, la vita di Vacchi è quella che "tutti" (o quasi) vorrebbero. «Voglio sia un covo di serenità. Saranno 1.200 metri quadrati più mille di terrazze, con un campo da padel, discoteca, due lodge con suite, 15 camere. Faccio lavori per quasi 15 milioni di euro. Spero di vivere abbastanza per vedere mia figlia capire i privilegi che ha».

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Come diventa influencer

Un successo arrivato per caso sui social network: «In principio vietavo il telefono agli amici a cena. Nel 2013, osservando alcune figure diventate modelli, ho capito che i social sarebbero diventati la nuova convenzione comunicativa di massa e singola. Ho pensato che, mostrando la mia vita, potevo essere d’ispirazione per qualcuno. Credevo di non essere portato per queste cose, ma non bisogna mai dire “mi conosco, non fa per me”. Mi è successo anche con TikTok». Non voleva andare su TikTok chiede la giornalista del Corriere: «Sharon mi diceva: devi andarci, ci vanno tutti. E io: no, è per teenagers. All’ennesima sollecitazione, tirai il telefono contro un candelabro, che esplose. Chiesi scusa, aprii TikTok e, in quasi due anni, ho 21 milioni e mezzo di follower». Si perchè l'influencer ha un po' di problemi a contenere l'ira, ma ci sta lavorando. «Sapevo che Sharon aveva ragione, ma non avevo più argomenti dialettici per difendermi. Però lei è con me perché, attraverso calma e saggezza non tipici di una ragazza che oggi ha 27 anni, riesce sempre a farmi riflettere. E io, se qualcuno mi fa cambiare idea, sono contento»

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La replica alle critiche

Ville megagalattiche, aerei privati, stanze da crioterapia e 50 milioni di follower ecco chi è l'"uomo dei balletti" social che ora protagonista di un docufilm, Mucho Más, in onda su Prime Video in 240 Paesi e territori del mondo. «Quella sui social è solo la parte di me più adatta a uno strumento di comunicazione basato sull’intrattenimento. Ma anche se non m’importa delle critiche, era ora di chiarire i misunderstanding: che sono nato ricchissimo; che spendo i soldi di mio padre... Volevo una testimonianza da lasciare a mia figlia». Non ha mai voluto "difendersi" dalle critiche il 54enne ma da quando è nata la figlia è cambiato anche lui. «Ha dato un senso a tutto. Non posso più prescindere dall'averla in braccio. È proprio una daddy girl: quasi quasi respinge sua madre se ci sono io nei dintorni. Però non dice "papà", mentre dice "mamma": forse pensa che tutti e due siamo mamma».

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Le questioni legali

Lo accusano di spendere solo i soldi della sua famiglia che è ricca. Gianluca Vacchi è figlio di Marco Vacchi, fondatore dell'IMA S.p.a., una società specializzata nel processo di confezionamento di diversi prodotti farmaceutici, alimentari, cosmetici, tabacco, tè e caffè. Una famiglia di origine economicamente fortissima a cui i detrattori di Mr Enjoy - com'è conosciuto Vacchi jr sui social - fanno spesso riferimento per sostenere che, nato ricco, non fa altro che spendere soldi di famiglia. «Il mio patrimonio è cento volte quello che mi ha lasciato mio padre. L’azienda di famiglia, la Ima, è diventata grande con la mia generazione, sotto la gestione di mio cugino. Un’altra barzelletta è che la famiglia mi ha allontanato dalla gestione: mi sono allontanato io perché non saprei fare il manager. Mi sarei potuto sedere su una poltrona prendendo lauti compensi, ma ho preso solo i dividendi in quanto azionista, qualità che mi sono procurato comprando azioni da parenti con soldi miei, indebitandomi, a 24 anni. Poi ho creato altre aziende, ma sempre impostando il lavoro sulla delega: per me è importante avere tempo per vivere come voglio io». Ma le difficoltà non sono mancate neanche per un playboy eterno peter pan come Ginaluca. 

«Ho subito un processo per 18 anni e poi sono stato assolto perché il fatto non sussiste. Avevo ceduto Last Minute Tour a Calisto Tanzi per 29 milioni di euro, cifra esorbitante per i pm che avevano ipotizzato una distrazione ai danni dei creditori Parmalat, senza capire che la vendita di viaggi online era il futuro. Mi fecero un sequestro da 120 milioni, che ai tempi era tutto quello che avevo». E poi ora il fratello lo ha portato in tribunale per un affare di cyclette a infrarossi e il tribunale gli ha riconosciuto di poterle sequestrare beni per 200 mila euro, per un successivo pignoramento. Ma non si vuole esprimere Vacchi. «Preferisco non parlare di piccolezze». E non chiamatelo solo influencer, Gianluca Vacchi è (e ha) molto di piu': «Faccio il deejay, ho una catena di Kebab e da poco una compagnia telefonica, EliMobile, che è il primo social media operator sbarcato in Italia, con tutorial e miniserie esclusive e una valuta interna che si matura facendo movimento: a breve, correndo, si otterranno ricariche». 

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