George Michael: gli Wham!, le hit, i duetti e gli eccessi: 4 anni fa la morte della popstar inglese

George Michael: gli Wham!, le hit, gli eccessi: 4 anni fa la morte della popstar inglese
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Venerdì 25 Dicembre 2020, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 06:23

Quattro anni. Tanti sono passati dalla morte di George Michael, avvenuta proprio il giorno di Natale. Uno choc, ancora vivo nella mente di chi ha amato l'artista inglese, popstar degli eccessi, dalla voce sensuale e dai movimenti sexy. Un personaggio che è passato dalle hit mondiali alle droghe, dal paradiso all'inferno, che ha toccato gli abissi del dolore e il cielo del successo. Sempre agli estremi. Restano le canzoni, resta il sorriso, resta lo sguardo. Quel ciuffo biondo che ha fatto sognare migliaia di ragazzine (e ragazzini), idolo assoluto, emblema della libertà di quegli anni '80 che non tornano più, quando un bicchiere di birra sembrava un viaggio di sola andata e bastavano un cd o Videomusic per svoltare la giornata. Musica e sogni.

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Nasce Georgios Kyriacos Panayiotou il 25 giugno 1963 a Bushey (Inghilterra), il padre, ristoratore, è di origine greco-cipriote. E' il 1975 quando nel quartiere di North London, alla "Bushey Meads Comprehensive School" conosce Andrew Ridgely. Quattro anni più tardi (5 novembre 1979) insieme a Paul Ridgely, fratello di Andrew, David Mortimer e Andrew Leaver, nasce il gruppo "The Executive"; provano a fare musica ska senza però ottenere molta fortuna. Il 24 marzo 1982 George Michael e Andrew incidono un demo sotto il nome di "Wham!".

Il demo li porta a firmare un contratto con la Innervisions. Il 28 maggio viene pubblicato in Inghilterra il loro primo singolo, "Wham Rap!"; sarà con "Young guns go for it" che il duo vedrà numeri di vendita significativi. I singoli che seguono sono "Bad Boys", che George Michael propone come il manifesto della sua generazione, e la notissima "Club Tropicana". Esce quindi il loro primo album: "Fantastic".

Il successo crescente li porta ad abbandonare la piccola etichetta per passare alla CBS. Intanto nel luglio del 1984 viene pubblicato in Inghilterra il singolo "Careless Whisper", primo lavoro solista di George Michael da lui scritta all'età di diciassette anni. In America viene pubblicata con il nome "Wham! featuring George Michael". La canzone diventa uno dei brani più programmati dalle radio di tutto il mondo. Tra il 1984 e il 1985 escono i singoli "Wake me up before you go go" (primo posto nelle classifiche pop statunitensi), "Freedom", "Everything she wants", "Last Christmas" e "Do they know it's Christmas". Quest'ultima viene scritta per "Band Aid", con obiettivi solidali (i proventi sono destinati alle vittime della carestia che affligge l'Etiopia), e cantata da una selezione dei più rappresentativi artisti della musica pop europea (tra gli altri anche Bono degli U2). L'ultimo album degli "Wham!" è "The edge of heaven". Il 13 novembre 1985 si sciolgono; il 28 giugno 1986 il concerto "The Final" al Wembley Stadium riunisce 72.000 persone, che assistono commosse all'ultimo capitolo del duo. Di Andrew si perdono le tracce; molti anni più tardi inciderà l'album "Son of Albert", che si rivelerà un fallimento. George Michael invece affina il suo stile ed aggiunge elementi di black music alla sua musica.

 

Nel 1987 George Michael è il primo vocalist maschio in assoluto a duettare con Aretha Franklin. Inizia quindi i suoi viaggi tra Londra e la Danimarca dove registra il suo primo album solista "Faith", che venderà oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo. Il primo singolo estratto è il controverso "I want your sex". Nel 1988 partecipa al "Nelson Mandela Freedom Concert" a Wembley. L'immagine dell'artista intanto sembra essere considerata più della musica: nel 1990 mette in atto un cambiamento totale. Registra "Listen Without Prejudice Vol. 1" decide di non apparire in copertina, di non apparire in video e di non concedere interviste. Nel video di "Praying for time" compare solo il testo della canzone; in quello "Freedom '90" appaiono modelle all'epoca semi-sconosciute come Linda Evangelista, Naomi Campbell e Cindy Crawford. Dal 1991 in poi collabora con vari artisti tra i quali Elton John, con cui canta allo stadio di Wembley un'indimenticabile "Don't let the sun go down on me". L'anno seguente, il 20 aprile, partecipa al "Freddie Mercury Tribute Concert" dove duetta con Lisa Stansfield in "These are the days of our lives"; stupisce quando interpreta "Somebody to love".

Manifesta ancora il suo impegno per la lotta contro l'AIDS suonando d'avanti alla principessa del Galles nel "Concerto Della Speranza" trasmesso in mondovisione, servito per raccogliere fondi e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia. Nel 1992 esce "Red Hot + Dance" un progetto con scopi di beneficenza che contiene canzoni di artisti come Madonna, Seal oltre che George Michael. Inizia poi una battaglia legale per liberarsi dal contratto che lo lega all'etichetta CBS/Sony.

L'opinione pubblica considera il comportamento del cantante come snobistico. La guerra in atto contro la casa discografica trascina George Michael in un lungo silenzio. Finalmente nel 1996 dopo la agognata separazione dall'etichetta Epic, esce il tanto atteso album "Older" con la Virgin. L'8 ottobre 1996 esegue un unplugged su MTV che incanta il pubblico. Dopo l'album "Older" la felicità e i successi di George Michael possono essere considerati una rinascita. Il momento migliore della sua vita viene rovinato dalla scomparsa della madre a causa di un tumore. A lei dedica "Waltz away dreaming", straordinario saluto "recitato" insieme a Toby Bourke. Alla morte di Lady Diana, a cui è legato, le regala "You have been loved". Esce poi la raccolta "Ladies and Gentleman" che contiene l'inedita "Outside", canzone con cui George Michael dichiara esplicitamente la propria omosessualità con ironia e con un invito al mondo intero ad accettare ogni apparente diversità come qualcosa di assolutamente normale.

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Alle soglie del nuovo millennio esce "Songs of the last century", nel quale trovano posto brani che hanno segnato il ventesimo secolo riarrangiati con parti orchestrali. Nei primi mesi del 2002, dopo anni di relativo silenzio discografico torna sulle scene con il singolo "Freeek!", il cui video traboccante di nudità, scene sexy e depravazioni sessuali assortite scatena un putiferio tra i puritani del Regno Unito. Anche nella politica George Michael ha "qualcosa da dire": nel 2003 esce la canzone "Shoot the dog", il cui videoclip a cartoni animati vede come protagonisti gli "amanti" d'eccezione, George W. Bush e Tony Blair. Compaiono anche la signora Blair, Saddam Hussein e... i missili americani. Cambia nuovamente etichetta e dopo la Universal, il cantante torna in Sony. Fa slittare la pubblicazione dell'album che esce nel 2004: "Patience", anticipato dal singolo "Amazing". Nel 2006 torna con un nuovo singolo ("An easier affair") e un nuovo tour mondiale. Nel maggio 2011 annuncia il Symphonica Tour, un tour mondiale con un'orchestra sinfonica.

Pochi mesi dopo, il 21 novembre, viene ricoverato a Vienna a causa di una grave forma di polmonite. Torna ad esibirsi durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra 2012, cantando "Freedom e White Light". Il 4 settembre 2012 riprende il tour Symphonica Tour a Vienna, dove, nell'occasione, dedica il concerto a tutto lo staff medico che 9 mesi prima gli aveva salvato la vita. Tuttavia in seguito annulla le date australiane a causa dell'affaticamento e stress dovuti al non perfetto recupero dalla grave malattia dell'anno precedente. Nel 2014 ritorna sulla scena musicale con un nuovo album, "Symphonica", che contiene tutti i grandi successi di George Michael eseguiti durante i concerti del Symphonica Tour. A soli 53 anni, muore improvvisamente, il 25 dicembre 2016, a causa di un infarto, nella sua casa di Goring-on-Thames.

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