Ezio Greggio, l'appello alla mamma di Enea, il bimbo abbandonato a Milano: «Torna da lui, ti daremo una mano». Ma i social si dividono

«Il bimbo è bellissimo, sta bene, e con altri amici siamo pronti a dare una mano alla mamma di Enea: torna alla Mangiagalli e ti prometto che non sarai sola. Zio Ezio»

Ezio Greggio, l'appello alla mamma del bimbo abbandonato a Milano: «Torna da lui, ti daremo una mano»
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Lunedì 10 Aprile 2023, 21:03 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 17:09

«Torna ti prego, questo bambino è fantastico. Non è giusto che sia abbandonato, ti daremo una mano». È l'appello lanciato sui social da Ezio Greggio alla mamma di Enea, il neonato abbandonato nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli a Milano.  «C’è tutto il reparto che ti sta aspettando nell’anonimato, nessuno dirà nulla… nomi, cognomi. Avere un bambino è una grande fortuna – ha detto Greggio -. Ci metteremo in tanti a darti una mano. Prendi il tuo bambino che merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene ma non è la mamma vera».

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L'appello

«Lancio un appello per trovare e convincere la mamma di Enea, bimbo abbandonato ieri nel giorno di Pasqua alle 11.30 alla Mangiagalli di Milano e del quale se ne è preso cura il Prof.

Fabio Mosca che ha già lanciato un appello. Il bimbo è bellissimo, sta bene, e con altri amici siamo pronti a dare una mano alla mamma di Enea: torna alla Mangiagalli e ti prometto che non sarai sola. Zio Ezio», ha scritto sui Instagram il conduttore televisivo.

I social si dividono

«Perché invece non rispettare la decisione, magari anche sofferta, di questa donna? doveva sentirsi tutelata e invece media e social stanno facendo la caccia all’identità. Avete pensato come si possa sentire? Abbiate rispetto delle vite e delle decisioni altrui. Non c’è proprio nessuno da convincere», scrive un utente. «Trovo davvero assurdo tutta questa pressione su una donna che avrà fatto le sue riflessioni e sarà arrivata a questa decisione con fatica. La culla non dovrebbe garantire anonimato? Questo clamore e questa pressione a cui lei starà assistendo non può esserle d’aiuto. Lasciatela in pace!», commenta qualcun altro. «Purtroppo sono sempre scelte improbabili e ingiustificate abbandonare un figlio …è una azione che lascia un vetro rotto un vetro che può solo essere incollato ma rimane rotto …l’iniziativa è nobile è degna di stima .. speriamo», è la riflessione di un ragazzo. 

Enea, il bimbo abbandonato

Sono tanti - segnala Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Milano - gli aspiranti genitori che si sono fatti vivi per prendersi cura di lui. Ci vorrà del tempo, ovviamente, prima che baby Enea trovi posto in una casa adatta a lui. «Il piccolo Enea resterà con noi il tempo tecnico necessario perché il Tribunale dei minori lo possa affidare a una famiglia idonea, di solito bastano poche settimane», precisa Mosca, che ha accolto il nuovo nato nell'ospedale milanese.

Erano passate da poco le 11.40 quando ieri, giorno di Pasqua, il bambino di pochi giorni è stato lasciato nella Culla per la Vita del Policlinico di Milano. Con lui una lettera della madre, in cui racconta che il bimbo «è super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok». Oltre a questo, la mamma ha lasciato per il suo piccolo parole di grande affetto. «Non ha messo il nome proprio e non è nostro dovere scoprire chi sia né dove sia nato Enea» precisa Mosca, spiegando che la mamma non si è firmata con il nome di battesimo né ha lasciato indizi in grado di identificarla.

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