Donato De Caprio, l'omicidio della madre e il dettaglio della fede scomparsa: «Non riesco a spiegarmelo»

Stefania Russolillo, la vicina di casa della vittima indagata per omicidio, oggi davanti al gip di Napoli si è avvalsa della facoltà di non rispondere

Donato De Caprio, le prime parole dopo l'omicidio della madre (e il dettaglio della fede scomparsa): «Non riesco a spiegarmelo»
di Alessio Esposito
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Venerdì 21 Aprile 2023, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 14:22

Donato De Caprio rompe il silenzio. Il popolare salumiere di TikTok è stato ospite ieri, 20 aprile, di Bruno Vespa nella trasmissione "Porta a Porta". Il 44enne ha parlato per la prima volta pubblicamente dell'omicidio della madre Rosa Gigante, ammettendo di non avere «idea del perché sia successo». De Caprio, accompagnato dall'avvocato Hilarry Sedu, non riesce a capacitarsi dell'accaduto, incapace di trovare una spiegazione per l'efferata aggressione che ha tolto la vita a sua madre.

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Cosa ha detto Donato De Caprio 

De Caprio ha ripercorso in studio i terribili momenti in cui ha appreso della morte della donna: «Io stavo lavorando, ho avuto una telefonata da mio figlio che la nonna non si sentiva bene, mio figlio non riusciva a parlare perché è un bambino, e la signora del piano di sotto mi ha detto, vieni a casa che tua mamma non sta bene».

Una volta arrivato a casa «non ho avuto nemmeno il tempo di vederla né di entrare perché c'era già la polizia che aveva sbarrato tutto». De Caprio ha detto di non spiegarsi come la vicina sospettata dell'omicidio possa essere entrata in casa («mia madre apriva solo a me e mia sorella») e di non credere che l'omicidio possa essere frutto della gelosia per il suo successo.

Il dettaglio della fede scomparsa

Il tiktotker ha poi rivelato un dettaglio fin qui mai emerso: alla madre sarebbe stata sottrata la fede nuziale. La donna, secondo quanto raccontato dal figlio, non si separava mai dall'anello. Il legale della famiglia De Caprio ha infine chiarito di non aver ancora potuto verificare altri, eventuali, ammanchi nell'appartamento poiché il locale è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria.

L'indagata si avvale della facoltà di non rispondere

Stefania Russolillo, la vicina di casa della vittima indagata per omicidio, oggi davanti al gip di Napoli si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Nel primo interrogatorio, invece, aveva parzialmente ammesso il reato, pur affermando di non ricordare bene la dinamica. Il sospetto è che la donna possa non aver agito da sola.

La dinamica dell'omicidio resta ancora da chiarire. Gli investigatori sospettano che la morte di Rosa Gigante possa essere avvenuta per strangolamento: oltre alla vistosa ferita sulla testa, il corpo della donna presentava dei segni sul collo e sul luogo del delitto è stato ritrovato un laccio emostatico.

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