Ha 20 anni, i capelli scuri, abita in un palazzo popolare alla periferia nord-est di Roma. E' una giovane bosniaca di etnia rom ma ha un nome, "Denisa", che riporta subito alla mente quello di un'altra Denise: Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara Del Vallo nel settembre del 2004. Con lei, oltre al nome, Denisa condivide anche la stessa data di nascita.
Il racconto della giovane
Ed è proprio a questa giovane ragazza che martedi 21 febbraio i carabinieri sono venuti a prelevare del Dna: «Cercavano informazioni sulla bambina - racconta la ragazza a Quarto Grado - Mi hanno portato in una caserma dei carabinieri.
Ma come si è arrivati a lei? Forse grazie a una delle tante segnalazioni che in quasi 20 anni dalla scomparsa della bimba non hanno mai fatto spegnere le speranze alla famiglia di Denise che ora, però, rivela incredula: «Non ci hanno informato di questi nuovi sviluppi». «Mi hanno fatto un tampone - racconta ancora la giovane - Mi hanno detto che ho la stessa data di nascita di quella bambina sparita». In realta, secondo l'anagrafe, Denisa è nata in Bosnia nel settembre del 2002: quindi 2 anni dopo Denise.
La foto di un uomo
«Ti hanno mostrato la foto di un uomo?», ha chiesto la giornalista di Quarto Grado. «Si - ha ammesso la ragazza - ma non mi hanno detto come si chiama, né se è italiano». L'uomo che le hanno fatto vedere - rivela Quarto Grado - è quella di Piero Pulizzi, il papà naturale di Denise Pipitone. «Ma io non lo conosco», assicura.
L'identikit della ragazza
Denisa è cresciuta con la nonna in Bosnia, a 3 anni sarebbe stata per poco tempo in Italia: un'infanzia di cui non ha foto. «Conosco mia madre, mio padre non l'ho mai visto», racconta la ragazza. «E' alta un metro e 60, magra - racconta la giornalista della trasmissione di Rete 4 - ha la pelle molto chiara, gli occhi invece sono scuri, come i capelli lunghi che porta come a nascondere delle orecchie che sembrano un po' a sventola. Proprio come Denise».
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