Daniele Scardina come sta? Condizioni gravi ma stabili dopo l'intervento: cosa sappiamo

Il pugile, giunto in ospedale in codice rosso, è stato operato d'urgenza alla testa ieri sera dall'equipe di neurochirurgia cranica dell'Humanitas

Daniele Scardina, il malore in allenamento e l'intervento: il pugile in condizioni gravi ma stabili
di Sergio Arcobelli e Federica Zaniboni
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Marzo 2023, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 19:22

Daniele Scardina lotta per la vita. Il pugile milanese è in gravi condizioni dopo un malore avvertito dopo l'allenamento: il 30enne ricoverato all'Humanitas di Rozzano è stabile dopo l'intervento di ieri. Il pugile, giunto in ospedale in codice rosso, è stato operato d'urgenza alla testa ieri sera dall'equipe di neurochirurgia cranica dell'Humanitas, un intervento definito «complesso» ma «tempestivo e tecnicamente riuscito». Il paziente, si apprende dalle stesse fonti «è in prognosi riservata, in condizioni stabili». Nelle prossime ore sarà possibile valutare l'evoluzione.

Scardina, il malore dopo l'allenamento e l'intervento

Il mondo della boxe, e non solo, è in apprensione per il dramma di King Toretto.

Che stava preparando il suo esordio nei pesi mediomassimi, quando all'improvviso, poco dopo le 17, si è sentito male in un centro sportivo di Buccinasco, nel Milanese. Sembrava un allenamento di routine, in avvicinamento al match del 24 marzo all'Allianz Cloud di Milano, senza situazioni particolari che potessero far presagire ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Scardina avrebbe terminato l'allenamento in anticipo non sentendosi bene e, una volta rientrato negli spogliatoi si sarebbe accasciato a terra, accusando dolore a un orecchio e a una gamba. All'arrivo degli operatori medico-sanitari nella palestra di via Enrico Fermi, le sue condizioni sono apparse subito gravi. 

Diletta Leotta, messaggio all'ex Scardina (mentre è in diretta su Dazn) dopo il malore in palestra: «Forza Dani»

Il personaggio e la storia con Diletta Leotta

Era molto atteso il suo rientro nella nuova categoria e a distanza di dieci mesi dalla sconfitta contro il romano Giovanni De Carolis. Una sconfitta da cui Daniele stava recuperando, per riprendersi la scena. La sua carriera era cominciata negli Stati Uniti, dove si è fatto le ossa come pugile: «Siamo partiti io e mio fratello per gli States senza niente per ottenere un futuro migliore per noi e la nostra famiglia». Una vita a Miami e il cuore a Rozzano, dove tutto è iniziato. Professionista dal settembre 2015, Daniele inizia a combattere in Repubblica Dominicana, ad Haiti e negli Stati Uniti con il soprannome di "King Toretto". Poi si prende tutta la scena, diventando il reuccio del Palalido, storico tempio della boxe milanese. Che riesce a riempire con un pubblico diverso, variegato, inedito per uno sport antico come la nobile arte. Come i cantanti rap, i calciatori, personaggi dello spettacolo e della moda. Il rap è di casa quando combatte Scardina. Ma cosa lega il rap e la boxe? «Il fatto di avere un sogno e crederci, nonostante i critici, che non mancano. Abbiamo lo stesso sogno. Ho tanti amici, come Sfera, Guè, Marracash e Capo Plaza».

La sua storia con Diletta Leotta ha fatto molto parlare: lei ieri in un post ha scritto "Forza Dani", le mani giunte. Come la presenza a Ballando con le stelle, dove si è fatto apprezzare molto per la sua umanità e la sua sensibilità. Il pugile Scardina, infatti, ha una doppia missione: sul ring ma anche fuori. «Quella di portare la parola di Dio, di essere tutti fratelli in un mondo in cui c'è la guerra e ci sono molte cose cattive, l'amore di Dio ci rende tutti migliori e più uniti». Nella sua pelle c'è tatuata tutta la sua vita. Una volta ha detto di sé: «Io sono uno strumento di Dio prima di tutto. E sono strumento della gente che vuole vedere speranza, cerca la speranza. No, nessun rito. L'unico rito è ogni giorno pregare Dio. Però non è un rito, è uno stile di vita, un amore più grande. Quando ho paura lui c'è. So sempre che c'è lui, quando combatto un avversario». Stavolta deve combattere contro il destino che lo ha steso nel modo più imprevedibile.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA