Sono ancora ore d'ansia per Daniele Scardina. Restano stabili le condizioni del pugile 30enne, operato d'urgenza al cervello martedì sera, dopo un'emorragia cerebrale. Costantemente monitorato, l'atleta è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Humanitas di Rozzano, nel Milanese. Come da protocollo, per avere un quadro più chiaro del suo stato di salute, bisognerà attendere tra le 48 e le 72 ore dall'intervento.
Daniele Scardina, l'operazione e le ore di attesa
Interminabili ore di attesa, davanti all'ospedale, per gli amici e i parenti di Scardina.
Le possibili cause
Secondo il professor Mario Ireneo Sturla, specialista in medicina dello sport e coordinatore sanitario nazionale della Federazione pugilistica, che ieri ha a sua volta incontrato i medici dell'Humanitas, «basta un movimento brusco del capo» perché le «vene ponte» subiscano una «torsione», causando così un'emorragia cerebrale. Tra i familiari in lacrime e le decine di amici che sono stati accanto a 'King Toretto' fin dalle prime ore di ieri mattina, anche il pugile e artista Omar Hassan. «Il medico ha detto che si tratta di un qualcosa accaduto ieri - ha sottolineato -, senza che ci fosse nulla di pregresso». Come ha osservato anche il promoter, «fa parte del gioco, questo è uno sport in cui si prendono pugni in faccia, non si lancia una pallina».
Il clima in palestra
Atmosfera cupa, ieri mattina, anche nella palestra 'FitSquare' di Buccinasco, nel Milanese, dove l'ambulanza ha portato via l'atleta in codice rosso. La procura di Milano sta seguendo l'evoluzione del caso, anche se al momento, il pm di turno Alessia Menegazzo non ha aperto alcun fascicolo. Secondo quanto ricostruito fino ad adesso, resta valida la possibilità di un malore e al momento non sono contestabili ipotesi di lesioni colpose, in quanto Scardina si è sentito male negli spogliatoi, quando l'allenamento era già concluso. Ma anche fosse accaduto sul tappeto da boxe, ci sarebbe comunque da valutare la scriminante dell'esercizio dell'attività sportiva e del consenso. «Siamo in apprensione per lo stato di salute dell'amico Daniele Scardina - ha detto il pluricampione olimpico di canottaggio e sottosegretario della Lombardia ai grandi eventi sportivi, Antonio Rossi -, è un giovane pugile e speriamo si riprenda presto». A esprimere vicinanza all'atleta anche il campione del mondo Iska (la International sport kickboxing association) Mattia Faraoni: «Mi auguro possa tornare in salute il più presto possibile, che vada tutto per il meglio e che i suoi sogni tornino a vivere».
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