Dal Nobel al whiskey: per Bob Dylan si aprono le "Heaven's door" di una stilleria a Nashville

Dal Nobel al whiskey: per Bob Dylan si aprono le "Heaven's door" di una stilleria a Nashville
2 Minuti di Lettura
Venerdì 12 Aprile 2019, 17:49
George Clooney aveva tequila Casamigos, venduta nel 2017 a Diageo, mentre Jay-Z ha battezzato il suo nome a uno champagne da 850 dollari a bottiglia. Ora tocca a Bob Dylan che, dopo aver prestato volto e voce a spot per la catena di lingerie Victoria's Secret, per la Cadillac, Apple, Pepsi, IBM e Google fino allo yogurt Chobani e alla Chrysler per il Superbo 2014, adesso si lancia direttamente nella produzione di una linea di  whiskey con un rye, un bourbon e un «double barrel». Finora sono disponibili online con le bottiglie decorate da un «merletto» in metallo a forma di «porta del paradiso».

E non è un caso se si chiama  "Heaven's Door" , dalla canzone del film «Pat Garrett e Billy the Kid»,  il nome della distelleria che l'anno scorso ha stretto un'alleanza con Bob Dylan e che aprirà i battenti l'anno prossimo in una storica chiesa sconsacrata di Nashville con tanto di ristorante, bar e centro per le arti dove saranno ospitati quadri e sculture in metallo dell'artista premio Nobel per la letteratura. Lo spazio multiuso include anche una «biblioteca» per assaggi di vari tipi di whiskey e un auditorium da 360 posti.

 L'annuncio coincide con il 50esimo anniversario dell'album «Nashville Skyline», il primo vero progetto country con il leggendario duetto «Girl from the North Country» con Johnny Cash, che uscì il 9 aprile 1969.
Tre anni fa la Country Music Hall of Fame and Museum puntò i riflettori sul rapporto tra Dylan e Nashville in una mostra sul ruolo che la città del Tennessee ebbe nel creare un ponte musicale tra la Bible Belt e il resto dell'America. «In decenni di viaggi ho potuto assaggiare alcuni dei migliori esempi che il mondo del whiskey ha da offrire. Questo è grande whiskey», aveva detto Dylan. «Nashville è la casa più naturale per la distilleria e la Chiesa di Elm Street la sede ideale per l'arte di Dylan, il centro fisico e spirituale perfetto per il brand e per l'arte di Bob», ha detto Marc Bushala, l'imprenditore del Midwest e CEO di Heaven's Door Spirits entrato in società con il cantante dopo esser stato per anni un fan della sua musica.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA