È morto di Covid l'artista malese che disegnava gli animali, Nasir Nadzir. L'uomo è morto qualche giorno fa per le complicazioni legate al virus - dichiara la famiglia - e aveva solo 31 anni. Per anni Nadzir aveva lavorato nel settore della manutenzione degli aeromobili, nel settore petrolifero e del gas. Poi era arrivata la svolta: aveva deciso improvvisamente di dedicare la sua esistenza all'arte: «Ero a Kerteh, nel Terengganu, un complesso di gasdotti. C'è stato un incidente che non avrebbe dovuto accadere, ma che è successo lo stesso. Stavamo lavorando a 40 piedi di altezza e sono caduto in una crepa, quattro metri fino alla seconda piattaforma. Tutto è balenato nella mia mente» ha dichiarato qualche mese fa il 31enne parlando di come aveva capito qual era la sua vocazione.
La decisione
Una strada che per l'aspirante artista è stata fin da subito in salita: «Ho iniziato questo viaggio artistico senza avere alcun background artistico», ha dichiarato in una precedente intervista. Un fatto che lo ha spinto ad adottare - inizialmente - un tocco astratto per i suoi disegni. Che progressivamente si sono fatti sempre più precisi e attenti ai dettagli. Ma le idee non mancavano e Nadzir ha trovato subito dopo i suoi soggetti ideali: gli animali.
La carriera
L'arte di Nasir Nadzir è stata spesso impregnata di significati legati all'ambientalismo: nel 2016, alcune sue opere sono state esposte a Penang: la mostra prese il nome di The Art For Nature e diede un concreto appoggio al Wwf. La mostra successiva, poi, intitolata Open Studios Penang che ha mostrato le difficili condizioni conservative della tigre della Malaysia. A proposito della scomparsa di Nasir Nadzir ha parlato anche il fratello Nizom, che ha dichiarato: «Mi dà speranza e incoraggiamento sapere che la sua arte continuerà a vivere e toccare le persone e le cause di cui si preoccupava così tanto» ha dichiato commosso il fratello.
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