Claudia Gerini: «A 17 anni ho avuto avances spinte. Sorrentino mi scartò ad un provino, ne ho sofferto. Oggi sono single»

L'attrice, 51 anni, oggi è single: "Sto vivendo una fase di grande libertà".

Claudia Gerini: «A 17 anni ho avuto avances spinte. Sorrentino mi scartò ad un provino, ne ho sofferto. Oggi sono single»
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 09:24

Ha due figlie da due papà diversi: Alessandro Enginoli, imprenditore, da cui ha avuto Rosa e Federico Zampaglione, il padre di Linda, da cui si è separata sei anni fa e con cui sono rimasti amici. Claudia Gerini oggi si dichiara single: «Sto vivendo una fase di grande libertà. Avevo bisogno, dopo tante convivenze, di avere una one-on-one con me stessa», racconta al Corriere della Sera.

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La carriera


«Ho fatto 86 film.

Io sono Jessica, Lorenza, Maria, Giovanna. Ho recitato due settimane al Mercadante di Napoli Canzoniere italiano di Pasolini. Il primo film l’ho fatto a 16 anni, ne ho 51. Ciao ma’ di Giandomenico Curi, di cui è cosceneggiatore Roberto D’Agostino. Nella stessa estate ho fatto Roba da ricchi di Sergio Corbucci. Poco dopo ho cominciato in tv Non è la Rai. Ma l’Italia, lo sappiamo, è un Paese senza memoria, sembra sempre che non hai fatto niente».

 

Le molestie sul lavoro

«Le avances, magari goffe, brutte, indesiderate, egualmente condannabili, non sono la stessa cosa di una violenza. Lo dico per rispetto di chi ha subìto una violenza inaudita. Mia figlia Rosa rifletteva sul fatto che gli uomini non prendono più l’ascensore per paura di venire denunciati. Io dico: meglio che gli uomini abbiano paura piuttosto che mi infilino le mani dove vogliono. Ci sono debiti che i maschi, tra virgolette, devono pagare, colpe reiterate nei secoli. Ma penso che denunciare 55 anni dopo di essere stata indotta a una scena di nudo, come ha denunciato Olivia Hussey per il Romeo e Giulietta di Zeffirelli, sia una follia. Anche io ho avuto attenzioni spinte. Ero ragazzina, avevo 17 anni, sono stata fortunata e ho potuto andarmene».

Le amiche


«Le donne non fanno squadra. Io amo le donne, Sabrina Impacciatore, Cristiana Capotondi, Maria Sole Tognazzi sono sorelle. E sono protettiva».

I provini falliti


«Tanti colleghi non vogliono più fare provini, per me, invece, ti costringono a rimescolare le carte. È un esercizio di umiltà. Ho sofferto quando Paolo Sorrentino in The Young Pope prese Cécil de France e non me. In Questione di cuore Francesca Archibugi ha scelto Micaela Ramazzotti. Io sono troppo volitiva, e serviva quel tipo di fragilità, una donna un po’ inconsapevole. Giusto così. Io non ragiono con l’ego. Per il provino di Nine andai a New York, a Broadway ho cantato e ballato, mi dissero cose belle ma per quel ruolo presero Marion Cotillard. Ma penso che c’è sempre qualcos’altro».

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