La cena dei Biden (che ordinano lo stesso menù al ristorante) diventa un "caso" mondiale: è giusto o meglio due piatti diversi?

Il presidente americano e la first lady vanno a cena fuori e ordinano gli stessi piatti. Un articolo del Washington Post scatena il dibattito

La cena dei Biden (che ordinano lo stesso menù al ristorante) diventa un "caso" mondiale: è giusto o meglio due piatti diversi?
di Gianluca Cordella
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Giovedì 2 Marzo 2023, 18:27

Una cena presidenziale, un articolo furbo del Washington Post e il solito tam tam social. Sono questi i tre ingredienti che hanno reso il presidente americano Joe Biden e sua moglie Jill top trend sul web nelle ultime 48 ore. Ma la politica della Casa Bianca c'entra poco. Anzi, nulla. Tutto comincia con quella che potrebbe essere una normalissima serata tra marito e moglie che vanno a cena fuori. È il 18 febbraio scorso e prima della sortita a sopresa in Ucraina, il presidente e la first lady si concedono una serata di relax: cena fuori al Red Hen a Bloomingdale. La curiosità morbosa che sbircia nel privato dei personaggi pubblici porta alla ribalta un dettaglio importante di quella cena: le rispettive ordinazioni. Identiche. Insalata di cicoria con pane e burro grigliati e rigatoni al ragù rosso di salsiccia. Fin qui nulla di strano fino a quando una giornalista del WP, Emily Heil, scrive un articolo dal titolo eloquente: «I Biden hanno ordinato lo stesso piatto in un ristorante. Chi fa una cosa del genere?». Ed immediatamente si scatena il dibattito – condiviso e ricondiviso sui social – che chiama in causa esperti di vita mondana, viveur e opinionisti di vario titolo, fino allo chef del Red Hen in persona.

 

La cena dei Biden e il dibattito

In sostanza, il punto di partenza del dibattito è uno: come ci si comporta quando si va al ristorante in coppia? Si ordina in libertà, anche a rischio di scegliere lo stesso menù, o ci si accorda per predenere piatti diversi “da scambiare” per poter assaggiare quante più bontà possibili? L'intenzione della Heil era sicuramente scatenare il dibattito, ma che si sviluppasse così su scala mondiale forse non se l'aspettava nemmeno lei.

Il calcio d'inizio è affidato proprio a Michael Friedman, chef e proprietario del Red Hen. «La visita del presidente e della first lady è stata un onore.

E ora mi sto divertendo da pazzi a seguire tutto questo dibattito». Friedman, dall'alto dell'esperienza nel settore, la prende con filosofia. «Di norma io sono quello che ordina le frattaglie mentre la mia fidanzata sceglie il salmone. Ma se c'è una cosa che vogliamo entrambi la ordiniamo e basta».

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Hannah, una 24enne di Washington che raccoglie fondi per un'organizzazione politica senza scopo di lucro, intervistata dal WP non ha dubbi: «Scegliere la stessa cosa della persona con cui stai cenando è sciocco. Il punto centrale dell'andare a mangiare fuori è provare quante più cose possibili», sentenzia. E questa sembra la posizione predominante, anche se con una serie infinita di sfumature. L'espressione massima della condivisione si ha quando si scelgono insieme i due menù, per scambiarsi i piatti a metà porzione e assaggiare così più cose possibili. Ma non tutti la vedono allo stesso modo. In molte coppie, ad esempio, c'è un amante della condisione e un partner che invece vuole gustare il suo piatto preferito dall'inizio alla fine. Come comportarsi in quei casi? Si cerca una via di mezzo: ognuno mangia ciò che ha ordinato “rubando” qualche boccone dal piatto dell'altro, sempre per la teoria di assaggiare un po' tutto. Ma senza arrivare allo scambio dei piatti, insomma.

La variabile tempo

C'è poi la variabile tempo, in molte sfaccettature. Intanto conta quante volte si è andati nel ristorante in oggetto. La prima volta è normale scambiarsi le portate e assaggiare tutto. Quando invece si va in un ristorante conosciuto da molto, è più facile andare dritti sul piatto preferito mangiato in quel posto. Indipendemente da ciò che sceglie il partner. E poi c'è il tempo di coppia. Nelle giovani unioni, proporre l'ordinazione a quattro mani e lo scambio dei piatti potrebbe essere anche poco opportuno: meglio fare ognuno per sé. Allo stesso modo nelle coppie di lungo corso ordinare lo stesso e identico menù non è così raro. Per chi si frequenta da più di 40 anni, come i Biden, può subentrare anche una certa tara dei propri gusti su quelli del partner. Ed ecco che si arriva allo stesso piatto di pasta. C'è poi un altro fattore che in molti hanno considerato sui social: il piatto d'eccellenza del locale. Se a Roma vai in un ristorante che cucina divinamente la carbonara è facile che si finisca con l'ordinarla entrambi. Ecco: le mezze maniche al ragù di salsiccia sembrano essere davvero il piatto forte del Red Hen. «Personalmente ho assaggiato pochi piatti in giro per il mondo che mi sono piaciuti di più di quello», scrive una ragazza che commenta l'articolo del WP. Come a dire: se Joe e Jill sapevano che quella era l'eccellenza perché avrebbero dovuto ordinare altro? Mettetela come vi pare. Ma la cena presidenziale ha ufficialmente aperto il dibattito.

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