Domenica In, Carlo Conti dopo il Covid: «Non mi sento al 100%, ma ogni giorno va meglio»

Domenica In, Carlo Conti dopo il Covid: «Non mi sento al 100%, ma ogni giorno va meglio»
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Domenica 6 Dicembre 2020, 17:27

Nel salotto di Domenica In, interviene in video collegamento anche Carlo Conti, che colpito le scorse settimane dal Covid, ha dovuto trascorrere qualche giorno in ospedale a Firenze. 

Da Mara Venier è apparso in ottima forma, sorridende come sempre. "Sto bene, mi sto riprendendo lentamente, ma ogni giorno va un po' meglio. Non mi sento al 100%, ma al 98,7% per essere precisi," dice con ironia il conduttore Tale e Quale Show, che da circa un mese sta combattendo contro il Covid. "C'è sempre qualche doloretto, un po' di stanchezza, qualche colpo di tosse, affaticamento e la sera mi addormento molto presto, sono quasi in forma, non ci lamentiamo" ammette Carlo Conti, che è tornato in tv per la finale del programma di Rai1.

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Carlo Conti aveva annunciato la sua positività al Covid-19 lo scorso 28 ottobre, attraverso i suoi canali social, per rassicurare i suoi fan sulle sue buone condizioni di salute.

Conti all'inizio aveva condotto Tale e Quale in video collegamento dal salotto di casa, ma poco dopo i virus si sono rafforzati e Conti è stato ricoverato all'ospedale Careggi di Firenze. Dopo una settimana di degenza, però, le condizioni del popolare conduttore Rai, sono migliorate ed è potuto far rientro in casa.

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"Per esperienza vissuta, ricordo l'importanza di seguire le regole, lo facciamo per noi e per gli altri. Il virus c'è ancora, nella prima ondata forse nessuno di noi aveva conoscenze dirette, adesso abbiamo almeno 3/4 persone che lo hanno avuto. E' un virus subdolo ti arriva quando meno te lo aspetti, spesso non capisci neanche dove l'hai preso, per fortuna non l'ho passato a nessuno, neanche in famiglia, arriva quando meno te lo aspetti" è l'appello di Carlo Conti ai telespettatori di Domenica In. "Comunque sono stato un privilegiato, mi sono goduto mia moglie e mio figlio e voglio ringraziare medici ed infermieri in trincea, un lavoro incredibile".

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