Assegno da 24 milioni a fine gennaio per Silvio Berlusconi dalle sue società personali, mentre ne destina altri 74 a riserva. Le assemblee di inizio anno delle quattro holding che fanno capo all'ex presidente del Consiglio hanno approvato i rispettivi bilanci al 30 settembre 2022 chiusi tutti in utile grazie principalmente al dividendo da circa 150 milioni staccato in estate da Fininvest.
Berlusconi, Mastella e le persecuzioni dei pm che minano la democrazia
L'assegno per i figli
In base ai documenti consultati da Radiocor, le quattro società con sede a Segrate hanno totalizzato circa 98 milioni di profitti, un ammontare in linea quindi con la quota di competenza (63%) dell'assegno complessivo che Fininvest ha appunto «girato» al suo fondatore e ai cinque figli.
Le holding
L'azionariato di Finivest è completato dalle tre società che fanno capo ai figli dell'ex presidente del Consiglio: la Quarta di Marina Berlusconi (presidente di Mondadori e di Fininvest), la Quinta di Pier Silvio (vicepresidente esecutivo e a.d. di MediaForEurope) - con il 7,6% ciascuno - e la Quattordicesima di Barbara, Eleonora e Luigi con il 21,8% circa. Anche la società di Marina, nell'assemblea tenutasi a gennaio, ha deliberato di riportare a riserva straordinaria gli 11,65 milioni di profitti realizzati, e lo stesso ha fatto quella di Pier Silvio relativamente ai suoi 12,63 milioni di utili.
Le proprietà
Nel corso dell'esercizio Silvio Berlusconi, come anticipato dal Corriere della Sera e riportato nei bilanci, ha prelevato dalle casse delle società personali circa 90 milioni sotto forma di dividendi, mentre i due primi figli Marina e Pier Silvio rispettivamente 29 e 51 milioni. Nella primavera dello scorso anno, Pier Silvio Berlusconi aveva fatto un investimento immobiliare rilevando Immobiliare San Sebastiano, società proprietaria di Villa San Sebastiano a Portofino, divenuta residenza del vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope, e di un altro immobile in centro a Milano che è stato successivamente venduto