Berlusconi ricoverato, come sta? Affanno respiratorio, scarsa ossigenazione e rischio polmonite: cosa sappiamo

Negli ultimi anni il Cavaliere ha dovuto fare i conti con diversi problemi di salute, molti dei quali di natura cardiaca

Berlusconi ricoverato, come sta? In ospedale per affanno respiratorio, infezione trattata con antibiotici
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 12:28

Silvio Berlusconi è ricoverato da questa mattina, 5 aprile, nel reparto terapia intensiva del San Raffaele di Milano per problemi cardiovascolari. Il leader di Forza Italia è arrivato in ospedale con affanno respiratorio, causato da un'infezione che è stata trattata dai medici con terapia antibiotica. Berlusconi si trova attualmente «in stato stazionario ma vigile», riferiscono fonti parlamentari di Fi. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiarito che il Cavaliere «parla» ed è stato ricoverato perché «non era stato risolto il problema precedente, un'infezione».

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Nonostante il ricovero in terapia intensiva, Berlusconi continua ad avere scarsa ossigenazione nel sangue, ma non è intubato. La carenza di ossigeno ha messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio che è a rischio di infezioni, compresa la polmonite che potrebbe complicare il quadro generale.

Ma resta una situazione stabile che non mette in queste ore l'ex premier in pericolo di vita. 

Berlusconi e i problemi cardiaci 

Negli ultimi anni Berlusconi, 87 anni a settembre, ha dovuto fare i conti con diversi problemi di salute, molti dei quali di natura cardiaca. A cominciare dal novembre del 2006, quando fu ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia. Il mese successivo volò a Cleveland, in Ohio, dove gli fu stato impiantato un pacemaker. Nel dicembre 2015 fu poi necessaria la sostituzione del pacemaker, eseguita al San Raffaele. L'ex presidente del Consiglio nel giugno 2016 si sottopose un'intervento per la sostituzione della valvola aortica.

Nel settembre del 2020 a costringerlo a uno stop e al ricovero di nuovo al San Raffaele è stato il Covid, come lo ha chiamato lui stesso una «infernale malattia». Dimesso dopo una decina di giorni ha dovuto fare a lungo i conti con gli strascichi della malattia, che lo hanno portato ad altri brevi ricoveri. Nel gennaio 2021 è anche stato ricoverato per alcuni giorni a Montecarlo, al centro cardiotoracico di Monaco. L'ultimo ricovero al San Raffaele è stato quello di fine marzo, quattro giorni di degenza.

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