Bassetti insultato, a processo Benedetto Milazzo: chi è il 45enne No vax (filo-Putin e ultras Spezia)

L'imputato, ultrà dello Spezia, è accusato di minacce aggravate e molestie

Bassetti insultato, a processo Benedetto Milazzo: chi è il 45enne No vax (filo-Putin e ultras Spezia)
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Venerdì 22 Luglio 2022, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 09:35

È finito a processo Benedetto Milazzo, uno dei molestatori seriali che lo scorso autunno hanno subissato di minacce e insulti Matteo Bassetti, primario del reparto di Infettivologia dell'ospedale San Martino di Genova, dopo che il suo numero privato era stato pubblicato sulle chat di Telegram. Si tratta del primo rinvio a giudizio di un filone che - promette il virologo - riguarderà diverse persone, responsabili dello stesso tipo di reato.

Chi è Benedetto Milazzo, il No vax e filo-Putin a processo per insulti a Bassetti

Milazzo, ultrà dello Spezia, è accusato di minacce aggravate e molestie. Secondo quanto emerso dalle indagini, da settembre a dicembre dell'anno scorso aveva mandato messaggi e video su WhatsApp a Bassetti. «Giù le mani dai bambini... Sempre se tenete alla vostra vita... Siamo pronti a tutto, occhio» e, ancora, «Corrotto», «Ti aspetto».

L'identikit social di Milazzo è molto chiaro: oltre alla fede calcistica, numerosi sono i riferimenti al movimento No vax, segnalati dall'utilizzo la W rossa. L'uomo, inoltre, ha pubblicato su Facebook un fotomontaggio che lo ritrae insieme Vladimir Putin, addirittura impostato come immagine del profilo, in chiaro segno di sostegno al presidente russo.

Lo scorso autunno erano finiti nel mirino dei No vax oltre a Bassetti, altri virologi, politici e giornalisti i cui numeri erano stati pubblicati su Telegram. A novembre la procura genovese aveva indagato 36 persone per stalking di gruppo e minacce. Un anno fa, inoltre, un No vax era stato denunciato dopo aver inseguito e minacciato il primario sotto casa.

 

Bassetti: «Mi sento soddisfatto»

«Oggi mi sento soddisfatto - ha scritto il professore sul suo profilo Facebook - perché vedo i primi frutti della perseveranza e del lavoro che, in questi mesi, abbiamo fatto con il mio avvocato Rachele De Stefanis. È stato notificato un rinvio a giudizio sperato e desiderato, tra i tanti che confido arriveranno, per un uomo di Spezia che, per oltre tre mesi, mi ha molestato e minacciato con messaggi e video sul mio personale numero di cellulare. Uno di quei soggetti che si inserì nella campagna diffamatoria e minatoria nel miei confronti lo scorso autunno, quando il mio numero privato venne pubblicato sui principali canali Telegram legati alla frangia no vax». 

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