Il virologo Matteo Bassetti, sui social è tornato a parlare di Covid. Stavolta lo ha fatto commentando un episodio avvenuto a Shangai, dove all'interno di un negozio IKEA, si era sparsa la voce circa la presenza di un positivo. La notizia, e il video, ha letteralmente creato il panico tra le persone presenti, che in tutta fretta si sono ammassate all'ingresso del negozio per poter uscire ed evitare quindi di essere bloccate all'interno. In Cina secondo le leggi in vigore, grazie alla strategia chimata "zero-Covid", le zone in cui viene individuato un positivo vengo isolate e poste in quarantena con chiunque si trovi all'interno.
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Lo sfogo di Bassetti
L'infettivologo genovese, una volta viste le scene, ha voluto commentare con uno sfogo sulla sua pagina Facebook: «Scene di panico in un negozio IKEA a Shangai per un contatto sospetto con un caso di Covid.
L'episodio di Shangai
I funzionari sanitari hanno tentato di bloccare l'ingresso del negozio nel distretto di Xuhui. Le guardie hanno tentato invano di chiudere le porte ma la folla le ha costrette ad aprire riuscendo a scappare.
Ikea furniture store in 🇨🇳 #Shanghai Xujiahui District suddenly announced lockdown after the detection of 1 Covid positive. 300+ shoppers frantically pushed their way out to escape. The remaining shoppers unluckily trapped inside were forced to the quarantine concentration camps. pic.twitter.com/DmUHhUPk4x
— Northrop Gundam ∀ (@GundamNorthrop) August 14, 2022
La chiusura improvvisa del negozio IKEA è stata disposta a causa della presenza di un bambino di sei anni risultato positivo dopo essere tornato a Shanghai da Lhasa in Tibet, come affermato domenica dal vicedirettore della Commissione sanitaria di Shanghai Zhao Dandan.
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