Aurora Ramazzotti, l'adolescenza complicata e i problemi con il cibo: «Ora parlo ai ragazzi di salute mentale»

Aurora Ramazzotti, l'adolescenza complicata e i problemi con il cibo: «Ora parlo ai ragazzi di salute mentale»
di Ilaria Ravarino
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Giovedì 7 Aprile 2022, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 09:17

Salirà domani alle 15:30 sul palco del Festival dei giovani di Gaeta per parlare al pubblico di salute mentale, lo stesso tema al centro del suo talk show social, Blue Chats di Freeda, che conduce sul web insieme alla psicoterapeuta Valeria Locati. Decisa a proseguire sulla strada della conduzione («Mi serve ancora esperienza»), la milanese Aurora Ramazzotti, 26 anni, si fa le ossa sul web con un progetto nato da una sua idea: «Ero a casa di mio padre: lui ogni tanto fa questa cosa bella di incontrare i suoi fan, e tra loro c'era una ragazza con qualche problema. Papà mi ha chiesto di parlarle, e lei ha esordito dicendomi che non voleva più vivere. Mi ha fatto pensare a quanto sia sensibile ed esposta questa generazione». Esposta ai social, per esempio: strumenti che Ramazzotti, figlia del cantante Eros e della conduttrice Michelle Hunziker, più di due milioni di follower su Instagram, utilizza e subisce in uguale misura.
«Un ricettario per non farsi schiacciare dai social non esiste, e io ne so qualcosa. All'estero accolgono i figli d'arte come una conseguenza naturale, qui invece è ancora un tabù. Il mio pubblico apprezza quello che ho da dire, ma appena esco dalla bolla le critiche ricominciano. Ho fatto un'intervista a Jared Leto pe la Sony (per il film Morbius, ndr), e nemmeno ho voluto vedere i commenti: non mi faccio male da sola. E ovviamente c'è chi dice che mi improvviso psicologa. Ma io sono solo il megafono di un team di persone preparatissime».
Lei stessa non mai nascosto di aver avuto un'adolescenza complicata («Mai pensato alla morte, però»), e di aver combattuto contro problemi di alimentazione: «È una battaglia costante. Anche se mi sono tolta il vizio, mi è capitato ancora di mettermi due dita in gola piuttosto che trovare la forza di prendermi cura di me. Lo sport mi ha aiutata, ma anche in quello sono diventata ossessiva. Negli ultimi tre anni non ho mai sgarrato un giorno, mi sono accorta che non stavo più vivendo».

 


LA TERAPIA
In terapia fin da piccola, «mi portarono i miei quando si stavano separando», Ramazzotti ammette di soffrire «di un bel complesso di inferiorità», ma «non di superiorità: il narcisismo non fa per me, sono troppo autodistruttiva». Quanto alla rimozione dei problemi, «più che rimuovere preferisco condividere: io non so cosa sia la privacy, ho imparato fin da piccola che tutti sapevano i fatti miei. Su Trussardi (l'ex compagno della madre) non parlo per rispetto, perché è una persona riservata». In tv, dove ha esordito nel 2015 con una striscia quotidiana su X Factor, aspetta ancora l'occasione giusta: «Ci sono cose in cantiere ma non si può mai dire. Portare la mia rubrica sul sesso in tv? Non so se funzionerebbe, serve spontaneità e costruita come un programma perderebbe forza. Mi piace molto il mondo di Discovery, così libero, mi ci vedrei. Condurre Naked Attraction? Perché no».
La carriera sul web, invece, va a gonfie vele (4 milioni di visualizzazioni per l'ultima puntata di Blue Chats di Freeda), con un solo neo: è l'unica della famiglia a non avere una pagina su Wikipedia. «Me la potrei fare anche io da sola, ma mi pesa e mi pare una cosa da megalomane.

Mi sa che sto sulle palle pure a loro».

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