Antonietta Bello: «Dopo 10 anni con Lino Guanciale ho scoperto di essere lesbica»

A quattro anni dalla fine della sua relazione con Lino Guanciale, l'attrice fa coming out

Antonietta Bello: «Dopo 10 anni con Lino Guanciale ho scoperto di essere lesbica»
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Giovedì 6 Ottobre 2022, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 00:07

Nuova vita per Antonietta Bello. A quattro anni dalla fine della sua relazione con Lino Guanciale, l'attrice friulana torna a parlare della sua grande storia d'amore, durata dal 2008 al 2018, e di come sia riuscita a ricostruirsi una vita dopo la fine di quel capitolo.

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Antonietta Bello: «Dopo 10 anni con Lino Guanciale ho scoperto di essere lesbica»

«Quando io e Lino ci lasciammo fu molto doloroso: dopo tutto l’amore che c’era stato, dopo 10 anni di vita insieme, era un fallimento con cui fare i conti» ha spiegato lAntonietta ai microfoni di Diva e Donna. «Avevo una vita da ricostruire, ripartivo da zero. Ora sono di nuovo felice, Lino e io siamo rimasti amici». Segue un'inaspettata rivelazione: «Adesso non potrei più fidanzarmi né con lui né con un altro uomo: mi piacciono le donne. A 35 anni ho capito di essere lesbica».

La scoperta di questa parte di sé rimasta inesplorata fino ad oltre i 30 anni è avvenuta in modo molto spontaneo e graduale. «Per me è stato tutto molto naturale, non l’ho vissuto come uno strappo: è stato come se esserlo avesse fatto parte di me da sempre per quanto sia emerso fra i 34 e i 35 anni».

E aggiunge: «È stato un passaggio graduale, delicato, naturale.

Poco alla volta mi sono sentita sempre più attratta dalle donne e poi, a un certo punto, mi sono sentita attratta solo dalle donne». Dopo avere intrapreso una relazione con una donna, «conosciuta attraverso amici comuni», Antonietta rivela di essere single. «Mi chiedevo come sarebbe stato e ora ho capito che avere una relazione con una donna significa non avere binari prescritti su come ci si deve comportare e su cosa bisogna desiderare. Ho sentito un’enorme possibilità di costruzione del rapporto: non c’era nulla di scritto, era tutto da creare».

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