È stata Annalisa a cantare l'Inno di Mameli per la Finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus che si è giocata ieri a Reggio-Emilia al Mapei Stadium. E c'è chi ha ritenuto lei l'unica vera vincitrice in campo. La cantante ligure, 11 dischi di platino e 12 d'oro, si è esibita a cappella, in una performance da brividi subito prima del fischio di inizio con le due formazioni e gli ufficiali di gara già allineati sul terreno di gioco.
L'inno di Mameli e la voce di @NaliOfficial: brividi al Mapei Stadium 🇮🇹 🎙️
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La sua esibizione è stata accolta con grande entusiasmo da parte dei telespettatori e dei 4.300 tifosi seduti sugli spalti per la prima volta dallo scoppio della pandemia di Covid-19. Il mondo dei social si è surriscaldato di complimenti per lei, accompagnati dall'hashtag #timvisioncup. Alcuni suoi follower hanni scritto «Interpretazione straordinaria, ci siamo emozionati», altri «fate cantare lei per sempre, grazie». Probabile complice del suo successo l'esibizione dello scorso anno del collega, uscito sempre dal talent di Maria De Filippi, Sergio Sylvestre che dimenticò alcuni versi dell'Inno a causa dell'emozione scatenando molte polemiche.
Poco prima dell'esibizione, Annalisa aveva salutato i suoi fan con un post su Instagram: «Ciao, vado a cantare l'inno e torno.
Con 7 album all’attivo e 500 milioni di visualizzazioni dei video, la carriera di Annalisa è costellata di successi tanto da affermarsi come una delle cantautrici più importanti del panorama musicale italiano, vantando anche tante collaborazioni, sia italiane che internazionali. Il suo ultimo album ”Nuda10”, la nuova versione dell’album “Nuda” uscito lo scorso autunno e arricchito da 6 nuovi brani, tra inediti e rivisitazioni, è stabilmente ai vertici delle classifiche e contiene tra gli altri il brano “Dieci”, presentato sul palco del 71° Festival di Sanremo, certificato Platino con oltre 17 milioni di stream totali.