«Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, contornata d'amore, quello dei miei figli e di mio marito, con la nostalgia dei miei genitori che non posso vedere perché viviamo in due città diverse. Ho ricominciato a lavorare, seguendo tutti i protocolli di sicurezza» racconta così Anna Valle in studio a Verissimo la sua vita.
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«I miei genitori mi hanno insegnato molto, l'essere presente e parlare con i propri figli ad esempio per me è fondamentale, anche se è stato molto difficile quando ero piccola superare la separazione dei miei. Con i miei figli, grazie all'insegnamento dei miei genitori, sono riuscita a costruire un rapporto quotidiano, un raccontarsi e confrontarsi sui temi quotidiani. Il rapporto con i figli non nasce improvvisamente, va costruito. Mia mamma aveva un negozio ed è stato proprio lì che ho iniziato la strada verso Miss Italia, un amico di famiglia che era un agente del concorso, che ha chiesto a mia mamma se volevo partecipare alle selezioni.
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Un nome difficile da portare, ma lui lo porta benissimo: «Mio marito è nella mia vita da quattordici anni, Ulisse. Non sono una mamma severa ma Ginevra mi dice sempre che sono come Biancaneve o la strega della favola. Prendo però parte dell'anno per stare con i miei figli, cerco di fare le cose che mi piacciono e non una di seguito all'altra. Per sei mesi ad esempio torni solo nei weekend, o posso raggiungermi quando non hanno scuola, ma è complicato se prendessi due lavori da venti settimane l'uno, diventerebbe complicato la gestione familiare. Loro ci sono abituati, e si organizzano, la prendono bene perché ci sono nati».
Anna Valle racconta poi del furto d'identità subito, quando una persona si è spacciata per lei condividendo informazioni non veritiere: «Non ho niente contro i social, sono uno strumento importantissimo, in particolar modo in questo momento difficile. Non ho nessun profilo perché è una cosa che non mi appartiene. Non entro a casa per postare qualcosa del quotidiano, non mi verrebbe spontaneo, diventerebbe un altro mestiere».
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