Niente Istanbul per Amadeus. Non ci riesce. Motivi di lavoro. «La guarderò in famiglia con Giovanna e José - racconta il direttore artistico del Festival di Sanremo - Non mi piacciono tanto i gruppi se poi si aggrega qualcuno che non tifa Inter?». Meglio evitare.
A casa sua ma mai "comodamente" sul divano. Mai. «Come sempre seguo la partita in piedi, teso, gesticolando: l’ansia è totale, mi sento in campo anch’io, il vero tifoso segue le partite soffrendo. José indosserà una maglia, di Lukaku o di Lautaro. Di certo il televisore sarà a tutto volume, come quando ascolto le canzoni». Nessuno pronostico ma «siamo sfavoriti, quindi avvantaggiati».
E se dovesse succedere di vincere porterebbe tutta l'Inter a Sanremo: «Però il Festival è troppo lontano – scherza – lo farei anticipare a settembre!».
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Consigli al mister
Consigli di formazione per Simone Inzaghi: «Io partirei con Lukaku perché è potente, se è in forma tiene due difensori; poi gestirei la partita con Dzeko che ha maggior possesso palla e aiuta di più a centrocampo.
La Gazza chiude con una battuta. Non può essere altrimenti visto che suo figlio si chiama José in omaggio a Mourinho. In caso di vittoria pronto a chiamare il prossimo Simone? «Penso che mi fermerò a due figli.Certo, Simone è un bel nome...».
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