Iran, Alessia Piperno: «Ero in cella con Fahimeh, adesso lei rischia di morire»

«Un giorno è andata in infermeria e non è più tornata. Cosa serve per fermare tutto questo?»

Iran, Alessia Piperno: «Ero in cella con Fahimeh, adesso lei rischia di morire»
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Martedì 6 Dicembre 2022, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 07:24

Era in cella con Fahimeh Karimi, ha condiviso con lei 34 giorni di detenzione nel carcere di Evin, in Iran. E ora Alessia Piperno, la travel blogger romana che è rientrata in Italia il 10 novembre, ha scoperto che la sua compagna di cella è stata condannata a morte. Una notizia che l'ha molto turbata. «Cosa serve per fermare tutto questo? - ha scritto su Instagram - Fahimeh è stata la mia compagna di cella. Un giorno è uscita per andare in infermeria e non è più tornata».

Alessia Piperno, il racconto

C'erano barriere linguistiche tra le due detenute: «Tra di noi non ci sono state grandi conversazioni dal momento che io non parlavo farsi e lei non parlava inglese.

Ma eravamo unite dallo stesso dolore e dalle stesse paure». Alessia non l'ha dimenticata dopo la liberazione: «Ho cercato il suo nome ogni giorno da quando sono tornata, per controllare se avessero liberato anche lei. Invece mi sono trovata davanti a un articolo con il suo volto con scritto condannata a morte».

 

Chi è Fahimeh Karimi 

Fahimeh Karimi è una giovane donna iraniana che verrà giustiziata per aver dato calci a un paramilitare durante una manifestazione contro il regime. L'allenatrice di pallavolo, madre di tre figli è stata arrestata nella regione di Teheran. Alessia ha voluto ricordarla: «Fatimah, Athena, Mohammed: continui a gridare i nomi dei tuoi figli, avranno sentito l'eco o l'amore non viaggia attraverso le sbarre? Non avevamo fatto nulla per meritarci di essere rinchiusi tra quelle mura, e non posso negare che siano stati i giorni più duri della mia vita. Ho visto, subito e sentito cose, che non dimenticherò mai, e che un giorno mi daranno la forza per lottare accanto al popolo iraniano».

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