Vicesindaco e assessore dai mille volti è un bulldozer che non si ferma mai

Vicesindaco e assessore dai mille volti è un bulldozer che non si ferma mai
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Sabato 15 Gennaio 2022, 05:01
IL PERSONAGGIO
In amministrazione comunale dal 2011, Pierpaolo Marcuzzi ha sempre ricoperto a Terracina un ruolo di primo piano attraverso i suoi assessorati, prima ai Lavori pubblici e poi all'Urbanistica. Militante dell'Udc, nel 2013 passa con Fratelli d'Italia, partito dell'allora sindaco Nicola Procaccini, oggi europarlamentare.
Un politico determinato, Marcuzzi. Una sorta di caterpillar. Pronto all'azione, si mostra disponibile all'interlocuzione con tutti, cercando di risolvere i problemi dei cittadini suoi elettori e non. Un'apertura che, negli anni, viaggerà in parallelo con l'incremento del suo consenso elettorale, alimentando in lui nuove aspettative politiche. Geometra, 49 anni, titolare di un'impresa edile fino al 2012, Marcuzzi abbraccia il ruolo politico appieno, con particolare dedizione per Borgo Hermada dove vive con la sua famiglia e dove partecipa attivamente alla vita sociale. Con le comunali del 2020 diventa il vice della sindaca neoeletta Roberta Tintari. In piena emergenza Covid, riveste in più occasioni il ruolo di facente funzioni di sindaco per l'indisponibilità, dovuta a motivi di salute, della prima cittadina.
L'ALTRA INCHIESTA
E' sempre lui al timone del Comune quando scoppia l'inchiesta giudiziaria sull'ex Pro Infantia. Un caso complesso quanto spinoso, che agita la politica. La questione urbanistica del nuovo cantiere sul lungomare alimenta polemiche e dubbi sul suo assessorato. La Procura lo indaga per rivelazione di segreti di ufficio.
IL VIDEO VIRALE
Ma chi è diventato davvero negli anni Pierpaolo Marcuzzi? Un politico navigato, una vittima di imboscate, un intransigente dai modi bruschi, o la persona umile di sempre? Difficile fornire un unico identikit del personaggio pubblico, ma sicuramente più ritratti inquadrano le sue diverse sfaccettature. Da amministratore comunale avverte il peso della gestione dell'emergenza Covid e con disinvoltura abbraccia un'ascia per girare e diffondere un video in cui minaccia virtualmente i cittadini che non intendono rispettare le regole per sconfiggere il virus: Vi prenderemo a tranvate sulle caviglie e vi ricordo che non tutti gli amministratori sanno essere delicati, proferisce prima di spaccare un pezzo di legna con l'accetta. Due giorni prima del suo arresto, lamenta sui social imboscate, minacce, insulti e illazioni sulla vicenda dell'ex Pro Infantia. Denuncia la gogna mediatica subita da persone in cerca di visibilità scrive in un post affidato a Facebook che hanno perso le ultime, le penultime e le terzultime elezioni amministrative e non se ne fanno capaci.
La misura per quanto mi riguarda è colma, io non ho scheletri nell'armadio, si legge in un passaggio.
Il 2022 sarà un anno diverso aggiunge - A qualcuno posso sembrare arrogante e antipatico, ma chi mi conosce e frequenta sa che sono sempre disponibile con tutti, anche con chi politicamente non la pensa come me e mi piacere essere la persona umile di sempre. Il 2022 è appena iniziato in modo diverso sì, ma non certo come avrebbe voluto Marcuzzi. Il suo auspicio si è tradotto in infausta profezia.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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