«Veronica deve avere giustizia, Ministro intervenga»

«Veronica deve avere giustizia, Ministro intervenga»
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Martedì 23 Marzo 2021, 05:01
OMICIDIO NEGLI USA
La morte di Veronica De Nitto merita di essere chiarita fino in fondo e non invece restare impunita. A quasi tre mesi dalla sua uccisione, avvenuta a San Francisco il 15 gennaio scorso, la storia della 34enne di Latina è arrivata ieri all'attenzione della Camera dei Deputati e del Ministro degli esteri Luigi Di Maio al quale il parlamentare pontino Raffaele Trano ha chiesto un intervento deciso in questa direzione. «La nostra connazionale originaria di Latina ha ricordato Trano - è stata barbaramente uccisa nei pressi di San Francisco dove si era trasferita e dove vive anche la sorella. E' stata sgozzata in casa sua e l'autore dell'omicidio ha anche cercato di dar fuoco all'appartamento per cancellare le tracce. La polizia americana ha messo una taglia sull'ex fidanzato della vittima, di cui non c'è traccia e che gli inquirenti sospettano si sia rifugiato in Messico». Gli investigatori di Daly City in effetti hanno indirizzato i loro sospetti sin da subito su Renato Yedra-Briseno, un 36enne con il quale Veronica aveva avuto una storia, tanto da mettere sulla sua cattura una taglia da 10 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni utili alla sua cattura. Ma da allora non sembrano essere arrivate informazioni e il sospetto è che l'uomo sia fuggito in Messico dove ha parenti.
Sull'omicidio della giovane donna è quindi calato il silenzio e i familiari non riescono a darsi pace anche perché, come ha rivelato Trano nel suo intervento, a loro «non è giunta alcuna informazione dalle autorità statunitensi e nessun messaggio dalla Farnesina. Al padre della 34enne è anche stato impedito di recarsi in California per il funerale. Addirittura dagli Usa non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale del decesso della giovane tanto che al Comune di Latina Veronica De Nitto risulta ancora viva. La famiglia De Nitto sottolinea ancora Trano - ha diritto a verità e giustizia. Il femminicidio di una nostra connazionale non può diventare un femminicidio di serie B solo perché avvenuto all'estero ed è per tutte queste ragioni che ho chiesto che il ministro Di Maio riferisca in aula sulla vicenda». Al responsabile del dicastero degli Esteri Trano ha chiesto di dare tutto il necessario sostegno ai familiari della vittima. «Se non accadrà conclude - prenderò ulteriori e più incisive iniziative».
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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