«Troppe morti in via Caltana»

«Troppe morti in via Caltana»
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Lunedì 14 Ottobre 2019, 05:04
SANTA MARIA DI SALA
«Devono fare in fretta, qui la gente muore». Nicola Fragomeni quasi lo urla sul luogo dell'ennesimo incidente lungo le strade del graticolato. Il sindaco è accorso, come altri, per vedere cosa fosse successo sabato pomeriggio. Lì, sul posto, ha trovato il presidente della protezione civile di Santa Maria di Sala, Tiziano Tornabruni: la vittima era sua sorella Lucia. Fragomeni ha provato a confortare il presidente dei volontari salesi, poi però ha lanciato strali contro i mancati interventi e le lungaggini che impediscono di mettere in sicurezza via Caltana. Chiama in causa direttamente Luigi Brugnaro, Fragomeni: la provinciale 30, in carico alla Città Metropolitana, è costellata di croci e la tragedia di Lucia Tornabruni non è la prima in quel punto, dove solo 3 anni fa trovò la morte un altro abitante del posto, Lorenzo Zanoni, 50 anni. Stesso punto, stessa dinamica, anche se quella volta la vittima fu un motociclista. Via Pianiga, via Rivale, il Ponte delle Fratte e l'abitato di Scaltenigo: un rettilineo della morte, fossi che inghiottono auto e camion, incroci che generano croci. Da 30 anni comuni e residenti chiedono la messa in sicurezza della provinciale 30, che in realtà è un reperto della centuriazione romana, un antico decumano, cioè uno degli assi principali del graticolato, dove un tempo correvano le bighe, oggi bolidi come fosse un'autostrada. Finalmente, dopo molti anni e tanti morti, sembra aprirsi il momento della pista ciclabile, che dovrebbe collegare Scaltenigo con la rotonda della Madonna Mora sulla Noalese. L'ok è arrivato, anche dopo la pressione dei comitati e dei comuni, ma non sarà un cantiere semplice né immediato, tra decine di espropri da realizzare, chilometri di canale da tombare e milioni di euro da trovare. Fragomeni chiede di fare presto: «Non io, lo pretendono le famiglie di queste vittime: non è possibile continuare a morire così. E se non si può fare subito, troviamo intanto un sistema per rallentare le auto» Nel frattempo Caltana piange un'altra delle sue figlie: 69 anni compiuti a maggio, un marito perso 4 anni fa e la madre da 4 mesi, Lucia Tornabruni era nata a Villanova di Camposampiero e viveva in via Gorgo a Caltana: oltre a due figli, Stefano e Serena, lascia anche due fratelli e l'anziano padre. Alla donna sarà dedicata la sagra Tersa de Otobre pronta a partire venerdì e che la vedeva da anni impegnata in cucina. La data dei funerali, che verranno celebrati nella chiesa del paese, verrà resa nota tra oggi e domani.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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