Giunta in ospedale per querelare Ferrieri

Giunta in ospedale per querelare Ferrieri
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Venerdì 11 Maggio 2018, 05:03
MIRANO
Sit-in di protesta nel terreno espropriato al privato, la sindaca promuove querela da un letto d'ospedale. Continua, nonostante alcuni problemi di salute per il primo cittadino, la guerra che vede contrapposta Maria Rosa Pavanello e la sua giunta a Gaetano Ferrieri e Annalisa Zangrando, referenti del comitato Campocroce Sicura (che organizza le contestate ronde in paese) e attivisti noti anche fuori Mirano. I due, marito e moglie, lo scorso 1. maggio hanno inscenato una protesta, con tanto di striscioni e slogan contro il Comune, in via Corner, area di nuova urbanizzazione già al centro di contenziosi e guerre di carte bollate tra Comune, ditte e una cittadina miranese, proprietaria di terreni. Nel video del sit-in, che da 10 giorni spopola sui social, striscioni e Ferrieri stesso parlano di atti falsi, mafia edilizia a Mirano e Comune complice. Dopo 12 mila visualizzazioni, la Giunta non ci ha pensato due volte: si è riunita a maggioranza di 4 membri su 6 in ospedale a Mirano, dove Pavanello è stata ricoverata alcuni giorni per problemi di salute e ha deliberato il conferimento legale per proporre querela per diffamazione nei confronti della coppia, chiedendo anche il sequestro della pagina Facebook dei due e l'oscuramento del video, fino all'ordine inibitorio della sua riproduzione. Duro Ferrieri: «Hanno fatto una giunta comunale in ospedale alle 14.15 di lunedì mica per un evento catastrofico o emergenza, ma per denunciarci e dimostrare che loro sono i potenti».«Dispiace per i cittadini - aggiunge Zangrando - che dovranno subire le spese per un capriccio personale. Ma non ci fermiamo: evidentemente abbiamo toccato i tasti giusti». Maria Rosa Pavanello, ancora convalescente, per ora lascia agire i legali. Ma fa intendere che la fretta è dettata dalle procedure per dar modo di conferire l'incarico e far inibire la diffusione del contenuto diffamatorio. «Ad ogni modo la delibera è stata firmata martedì, già dimessa - conclude - ed era un atto dovuto perché funzionari e dirigenti vanno tutelati, questa non è critica politica». C'è tra l'altro un precedente: l'estate scorsa la giunta promosse un'azione legale simile proprio contro la cittadina difesa da Zangrando e Ferrieri, per un suo post su Facebook, giudicato lesivo dell'immagine del Comune. Anche allora la delibera fu firmata in tutta fretta, due giorni prima del ballottaggio che poi confermò Pavanello, provocando la rivolta delle minoranze, che accusarono il Comune di comportamento vessatorio nei confronti di un privato cittadino.
Filippo De Gaspari
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